Cronaca
Ottavo giorno di digiuno per le 6 donne dell'Irs
CAGLIARI, 14 NOVEMBRE 2011– Arriva a 8 il numero dei giorni che vede scioperare sei donne appartenenti al movimento Irs (indipendèntzia Repùbrica de Sardigna, nome in sardo che significa: indipendenza Repubblica di Sardegna). Le sei donne stanno affrontando lo sciopero della fame contro Equitalia, davanti al Palazzo della Regione di viale Trento.[MORE]
La richiesta è di approvare dei provvedimenti urgenti per la sospensione delle cartelle esattoriali di Equitalia, delle aste e degli sfratti, in riferimento anche alla legge regionale 44/88, principale causa dell’indebitamento delle campagne. Stamattina si sono sentite male tre di queste e il personale del 118 è intervenuto per soccorrerle. Ma nonostante questo episodio e l’invito del leader dell’Irs, Gavino Sale, a cessare lo sciopero della fame, le donne hanno deciso di continuare il digiuno.
La presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, ha fatto visita, nel camper dell’Irs, alle donne per ascoltare le loro storie, promettendo che porterà all'attenzione della Conferenza dei Presidenti di Gruppo la richiesta di effettuare una convocazione straordinaria dell'Aula per affrontare questa ennesima emergenza dell'Isola sul fronte della politica di recupero dei crediti da parte di Equitalia e valutare ogni possibile iniziativa utile ad aiutare le famiglie sarde in sofferenza finanziaria. E a seguito della convocazione ufficiale del Consiglio regionale, con all'ordine del giorno il caso Equitalia, le indipendentiste sarde hanno assicurato alla presidente che verrà sciolto il presidio e cesserà lo sciopero della fame.
Giulia Cancedda
(fonte foto: baletan.com)