Oslo, all'udienza preliminare Breivik si è dichiarato non colpevole
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Oslo, all'udienza preliminare Breivik si è dichiarato non colpevole

lunedì 25 luglio, 2011

Oslo, 25 luglio 2011- Si è svolta nell'aula 828, all'8/o piano del tribunale di Oslo (Oslo Tingrett), l'udienza preliminare sui termini della carcerazione di Breivik.  Si tratta di un'aula di massima sicurezza con l'accesso diretto dai garage del tribunale attraverso un'ascensore. Questa si è conclusa dopo 28 minuti. Come aveva anticipato la portavoce del tribunale, Irene Ramm, l'udienza si è svolta a porte chiuse ''per eccezionali motivi di sicurezza e per proteggere il proseguimento delle indagini''.[MORE]

Il mostro ha ammesso di essere stato l'autore delle stragi di Oslo e Utoya. Tuttavia si è dichiarato "non colpevole" nel corso dell'udienza preliminare, sostenendo che esistono altre due cellule coinvolte nelle stragi di Oslo. Da quanto riferito dal giudice Kim Heger dopo l'udienza, Breivik ha dichiarato di aver voluto "lanciare un forte messaggio alla gente", di aver voluto "salvare la Norvegia e l'Europa occidentale dal 'marxismo culturale'" e di aver voluto "procurare perdite il più grave possibile al Partito Laburista".


Il tribunale ha deciso che Anders Behring Breivik dovrà, per ora, scontare 8 settimane di carcerazione preventiva, di cui quattro in isolamento totale, senza nessun contatto con l'esterno. Purtroppo, se Breivik, sarà ritenuto colpevole, la condanna massima che  potrà essergli inflitta, secondo il codice penale norvegese, è di 21 anni di detenzione. Infatti, in Norvegia non esiste l'ergastolo, può essere in alcuni casi estesa una volta che il condannato ha scontato per intero la sua pena.

Infatti, come ha precisato il portavoce della polizia norvegese, Holtaas, se “la Corte riterrà che in futuro l'imputato potrebbe rappresentare un pericolo per la società, la condanna potrebbe comprendere l'obbligo, allo scadere dei 21 anni, di una revisione del caso, con la possibilità di un prolungamento della detenzione una volta constatato che il condannato continua a rappresentare una minaccia per il pubblico”.


Approfondendo le 1500 pagine che compongono il suo delirante memoriale European Declaration of Independence – 2083, insieme alle “istruzioni d’uso” per compiere le stragi, il mostro aveva anche indicato come avrebbe festeggiato la sua raccapricciante operazione "di martirio": una bottiglia francese di Chateau Kirwan del 1979 e due "prostitute di alto bordo".


Questi particolari, non fanno altro che aggiungere rabbia e disgusto verso un individuo che, senza scrupoli, ha interrotto la vita di 76 innocenti. Adesso è il momento del dolore e del silenzio.
 

Rosy Merola


Autore
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