Economia

Ocse: pericolo populismi e protezionismi. Piazza Affari apre a -1,72%

PARIGI, 19 GIUGNO - Dal monito dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo emerge una profonda preoccupazione per il dilagare dei populismi in Europa che pesano in particolare sulle prospettive di crescita economica per l’aera Euro.


A preoccupare il segretario Gurría è anche l’aumento di misure protezioniste che potrebbe portare ad un “rapido aumento della ridenominazione del rischio e alla perdita di accesso al mercato per alcuni debiti sovrani della zona euro”, scrive l’Ocse nel suo ultimo rapporto sulla zona euro.[MORE]


L’ascesa dei partiti populisti si è rafforzata soprattutto nei paesi con una ripresa ancora fragile e con un alto tasso di disoccupazione.
Ciononostante la percentuale è sotto i livelli pre-crisi, sintomo che l'Europa sta crescendo in modo "robusto" e i Paesi dovrebbero approfittare dell'espansione per "migliorare la loro posizione di bilancio", afferma Angel Gurría che ha correlato la crescita di questi movimenti anti-sistema alla crisi.


L’invito a non disperdere questa buona occasione per rafforzare l’economia richiama l’attenzione l’Italia che, insieme agli altri paesi ad alto debito, dovrebbe approfittare della fase congiunturale positiva per “migliorare la posizione di bilancio”.
L'Ocse spinge anche a procedere con la "condivisione del rischio necessaria per una Unione monetaria sostenibile e resiliente", semplificando le regole del Patto e riducendo i crediti deteriorati per "aumentare credito e investimenti".


Intanto, Piazza Affari apre lasciando sul terreno l’1,41% a 21.793 punti, un calo che rifletti i malumori della guerra dei dazi tra Cina e Usa e che trascina tutte le borse europee. Tra fattori di rischio segnalati dall’Ocse, infatti, c’è anche l’aumento delle misure protezioniste.


"Le tensioni sul commercio minacciano di rallentare, se non di deragliare, l'economia, dobbiamo esserne consapevoli e raccomandiamo di risolvere il problema nei forum multilaterali", è quanto proposto dal segretario generale dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico rispondendo alle domande degli eurodeputati. Per Gurría, infatti, immigrazione, investimenti, clima e commercio sono temi "multilaterali per definizione" e l'unica soluzione è a quei livelli.
 

Rachele Fratini 

Fonte immagine: tgcom24.mediaset.it