Cronaca

Orsi luna maltrattati per prelevargli la bile. Salvati 14 esemplari

HANOI (VIETNAM), 6 Dicembre 2011 – Una bella notizia dal mondo animale. Quattordici Orsi della Luna, chiamati così per il manto bianco che caratterizza il loro petto, sono stati sottratti al mercato della bile e condotti al Centro di Recupero dell’associazione internazionale Animals Asia nel parco nazionale di Tam Dao.[MORE]
Per anni sono stati maltrattati, malnutriti, rinchiusi in gabbie arrugginite col solo scopo di prelevare la loro bile, ritenuta miracolosa dalla medicina tradizionale cinese. Fino agli anni Ottanta venivano addirittura uccisi dai contadini ma, in seguito al divieto di caccia del governo, si è iniziato a catturarli e tenerli in vita scoprendo che producevano più bile. Ecco che sono così nate le farming cinesi, vere e proprie fabbriche dove si lavora a pieno regime alla ricerca del massimo profitto, fregandosene degli animali, dei diritti e di tutto il resto, addirittura legali in Cina!

Negli anni duemila esistono ancora queste crudeltà, dopo battaglie per la salvaguardia di queste specie che sono in via d’estinzione e rischiano di mandare in crisi l’equilibrio del pianeta. È stata così fondata l’Animal Asia Foundation dell’inglese Jill Robinson. Se, purtroppo, non si possono arrestare i carnefici, si possono almeno chiudere questo pseudo aziende e costringere i contadini a iniziare nuove attività.

Ogni anno vengono liberati una ventina di orsi, troppo pochi rispetto ai 10mila ancora imprigionati, che devono sopportare brutalità inaudibili: vengono drogati, normalmente con la ketamina, legati con funi e il loro addome viene ripetutamente perforato con aghi arrugginiti lunghi dieci centimetri, fino a quando viene identificata la cistifellea. La bile viene estratta due volte al giorno con l’ausilio di cateteri o di una pompa medica; agli animali vengono fatte indossare delle imbragature di ferro che contengono e proteggono un sacchetto di plastica che si riempie di bile senza che gli animali possano toccarlo. Gli orsi rimangono in quelle condizioni sino a quando la morte non li libera. Per lo più causata da cancro al fegato e da infezioni. Sono però animali molto resistenti e sopravvivono anche per 20-30 anni. Il loro stato di disperazione è tale da spingerli a tentare il suicidio. Anche per questo i contadini arrivano a levigare loro i denti e le unghie.

Provate a immaginare la scena: fa venire i brividi…Si deve fare qualcosa per arrestare chi commette questa brutalità inumane!

Stefano Villa