Cronaca

Orrore a Catanzaro: Cane torturato nel quartiere Signorello

CATANZARO - Nel cuore della notte scorsa, intorno alle 02:00, un atto di violenza senza precedenti ha sconvolto il tranquillo quartiere Signorello di Catanzaro. Una residente, che preferisce mantenere l'anonimato per ragioni di privacy, ha raccontato di come i suoi cani abbaiassero incessantemente durante le ore notturne. Intorno alle 5 del mattino, spinta dalla curiosità, la donna chiede al padre di uscire e scopre la causa di tanto trambusto, solo per trovarsi di fronte a una scena di crudele barbarie.

Tre individui, ancora non identificati, sono stati visti fuggire dal luogo del brutale episodio, nel quale hanno inflitto atroci torture a un innocente cucciolo del quartiere, noto affettuosamente come "Pati". La scena che si è presentata agli occhi del testimone è stata agghiacciante: il povero animale era stato picchiato, castrato e gli era stata mozzata la coda. "Pati" era un amato membro della comunità locale, condividendo amore e simpatia con tutti i residenti.

La donna ha prontamente denunciato l'accaduto alle autorità competenti, rivolgendosi ai Carabinieri. Tuttavia, si è sentita costretta a rivolgere un appello anche ai Vigili del Fuoco affinché fosse rimosso il corpo martoriato dell'animale dalla strada.

Il motivo dietro questo crudele atto resta avvolto nel mistero. Tuttavia, si auspica che le telecamere di sorveglianza della zona possano fornire indizi utili per individuare i responsabili e prevenire che simili atrocità possano ripetersi in futuro.

Dall'alba, diverse chiamate sono giunte alle forze dell'ordine, tra cui Carabinieri, Vigili del Fuoco e ASP, segnalando l'accaduto e richiedendo interventi immediati. Tuttavia, fino alle ultime notizie, nessun soccorso è stato ancora fornito.

La signora, profondamente scossa dall'accaduto, ha voluto rendere omaggio al suo amato "Pati" tramite un commovente post su Facebook, condividendo il dolore e la rabbia di tutta la comunità: "Pati mio... che male avevi fatto per meritare questa fine... Tu, il cane più buono e coccoloso del mondo... la ferocia con cui sei stato colpito mi fa paura..."

In un quartiere sconvolto dall'orrore, l'unica domanda che resta è: come potremo mai sentirsi al sicuro sapendo che c'è chi è capace di commettere tali atti di brutalità? "Pati" sarà ricordato come il sorriso di tutti, un'innocente vittima della follia umana.


Aggiornamento

- Questa mattina sul posto si sono recati Polizia e Asp per i rilievi e iniziare l'indagine sul caso.

Aggiornamento

- La ferma condanna dell’amministrazione comunale per il vile atto di barbarie. Belcaro: “auspichiamo l’individuazione dei responsabili. A un eventuale processo, ci costituiremo parte civile”

Questa notte, nel quartiere Signorello, si è verificato un atto di estrema barbarie nei confronti di un cane innocente. È con profondo dolore e indignazione che l'assessorato alla Protezione degli animali del Comune di Catanzaro, il Sindaco e tutta l'amministrazione condannano fermamente questo atto vile di crudeltà.

Pati, membro amato della nostra comunità, è stato trucidato in modo spietato, barbaro, lasciando un segno indelebile di violenza e disprezzo per la vita innocente. Tale comportamento non solo è inaccettabile, ma mette in luce la pericolosità sociale di coloro che possono commettere tali atti disumani, poiché chi è capace di infliggere sofferenze agli animali potrebbe rappresentare una minaccia anche per le persone.

Il Comune di Catanzaro auspica vivamente che vengano presi tutti i provvedimenti necessari per far sì che gli autori di questo crimine bieco siano identificati e puniti secondo le previsioni di legge. Inoltre, ci costituiremo parte civile in un eventuale procedimento penale: per garantire che giustizia sia fatta, per tutelare l'immagine di una città e dei suoi cittadini che amano gli animali e soprattutto per il povero Pati, affinché sia data una risposta ferma e adeguata ai responsabili di un atto così orribile.

Invitiamo pertanto tutti i cittadini a collaborare con le autorità, fornendo qualsiasi informazione utile che possa portare all'identificazione degli aggressori. È importante che la comunità si unisca nel condannare energicamente ogni forma di violenza, sia essa rivolta agli animali o alle persone. L'assessorato ribadisce il suo impegno per la tutela e il benessere degli animali e si batterà sempre contro ogni forma di crudeltà e maltrattamento.

Aggiornamento
L’Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) ha presentato una denuncia contro ignoti dopo le sevizie all’animale, offrendo una ricompensa.

L’evento si è verificato nella notte tra ieri martedì 7 e oggi mercoledì 8 maggio, per mano di tre persone poi allontanatesi, autori di quello che l’associazione definisce “atto criminale”.

Aggiornamento

Cane massacrato a Signorello. "ingiusto accusare un intero quartiere. La città è impegnata a garantire benessere agli animali"

Nota dei consiglieri comunali, Raffaele Serò, Sergio Costanzo, Luigi Levato

CATANZARO - Esprimiamo la nostra ferma condanna per le violenze e torture perpetrate sull’innocente cane “Pati”, ammazzato con una ferocia inaudita e crudele da barbari, persone non degne di stare in una società civile e rispettosa. Le immagini scioccanti diffuse dai profili social testimoniano quello che è stato un vero e proprio massacro ai danni del cane colpito e mutilato portato fino alla morte. Le informazioni finora a disposizione sono ancora scarse e non conosciamo la dinamica di questo vile crimine. Tuttavia le forze dell’ordine stanno lavorando attentamente per risalire all’autore (o agli autori) di questo orribile gesto. 

Quel che è certo che ci troviamo di fronte a una notizia di reato gravissima e chiunque l’abbia commesso, rappresenta un pericolo per la nostra comunità e pertanto deve essere individuato e punito con severità secondo quanto previsto dalla legge. Si è trattato di un crimine crudele che ha scosso profondamente l’intera comunità catanzarese e in particolar modo i residenti del quartiere Signorello, additati ingiustamente come corresponsabili di questa macabra uccisione. 

Non è giusto perché i primi a essersi ribellati sono stati proprio i nostri concittadini di Signorello. Non si può condannare una intera popolazione civile, corretta e laboriosa per il gesto vigliacco di un incivile. Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perché ne va di mezzo la dignità, l’onestà e la civile convivenza di una intera popolazione. Ripetiamo con fermezza che le accuse infamanti rivolte verso questi nostri concittadini sono ingiustificate e prive di fondamento e che la sola colpa è da annoverarsi nel fatto di risiedere nel territorio teatro di questa triste vicenda. Condividiamo, infine, la ferma posizione dell’amministrazione comunale nei confronti di tali atti, affermando come la città sia fortemente impegnata nel garantire il benessere degli animali.