Cronaca

Ordini dal carcere per gestire affari di Cosa Nostra. Arrestate due persone.

MAZARA DEL VALLO, 5 APRILE 2017 - La Polizia di Stato ha eseguito due misure cautelari a carico di due uomini, padre e figlio di 51 e 20 anni, per un furto di rame ai danni di un'azienda confiscata alla mafia. [MORE]

Le indagini hanno permesso di scoprire che il padre impartiva ordini dal carcere al figlio su come gestire gli affari a favore dei clan. I due sono indagati per essersi impossessati di circa una tonnellata di rame appartenente alla Mestra Srl, società dal 20 dicembre è sottoposta a sequestro preventivo e affidata in custodia giudiziale a seguito dell'operazione antimafia "Ermes 2", che ha colpito la rete di protezione del boss latitante Matteo Messina Denaro. Secondo il Gip di Palermo, che ha accolto la richiesta della Divisione Distrettuale Antimafia, quel reato sarebbe stato commesso allo scopo di favorire Cosa nostra.

Nell'ambito dell'operazione sono stati dati gli arresti domiciliari per il padre, che resta comunque in carcere perchè coinvolto nell'operazione "Ermes 2", e l'obbligo di presentazione al commissariato di Mazara del Vallo per il figlio.

Il 51enne - secondo quanto afferma il Gip nell'ordinanza - ha continuato a mantenere il controllo sulle sue società comportandosi "con pervicacia" e "da padrone", impartendo istruzioni dal carcere soprattutto nei confronti del figlio, nonostante lo stato di detenzione e il sequestro dei beni aziendali.

In questo contesto i due avrebbero maturato l'idea di rubare il rame custodito all'interno della discarica Mestra Srl., per cui lo stesso padre aveva fissato il prezzo e lo aveva indicato al figlio, così come aveva indicato a chi consegnarlo per la vendita dopo il furto.

Daniele Basili

immagine da liberainformazione.org