Cronaca
Ora tocca al Fisco metter mano al "portafogli": in arrivo 900 milioni di rimborsi
Pisa, 31 dicembre 2011 Nelle prossime settimane, per un milione di contribuenti si “giocherà” a ruoli invertiti: sarà l’Agenzia delle Entrate ad effettuare bonifici ed inviare vaglia postali in loro favore.
Certo, non per tutti si tratterà di importi di rilievo, ma almeno dal punto di vista psicologico questa momentanea inversione del “gioco delle parti” potrebbe fornire un po’ di sollievo all’umore del contribuente italiano, messo a dura prova dal rigore della recente manovra economica. Sono infatti in arrivo 900 milioni di euro di rimborsi fiscali. [MORE]
Lo ha annunciato l’Agenzia delle Entrate: grazie all’ “operazione rimborsi”, ci sarà un aumento di circa il 60% del numero dei soggetti rimborsati rispetto all’anno che sta finendo.
Imprese, artigiani , professionisti, ma anche contribuenti a basso reddito saranno i beneficiari. In realtà, si tratta di somme che il Fisco ha a suo tempo riscosso senza che ve ne fossero i presupposti, o comunque solo provvisoriamente “anticipate” dal contribuente che ora vengono restituite come è giusto che sia. Niente di straordinario, a ben vedere, ma in passato questo genere di rimborso poteva anche richiedere anni di attesa e trafile stressanti per il contribuente.
Ora invece l’Agenzia delle Entrate assicura che i tempi saranno accelerati al massimo, ed i rimborsi includeranno anche le somme richieste a qualsiasi titolo con le dichiarazioni dei redditi presentate nel 2010 e i rimborsi del canone Rai alle persone che hanno più di 75 anni, che hanno pagato pur essendo esentate dal pagamento.Per il direttore dei servizi al contribuente dell'Agenzia, Paolo Savini, l'attuazione di questo piano ha l'obiettivo di «rasserenare il rapporto con il contribuente, aiutandolo anche a superare i periodi di crisi». Insomma, il "lato buono" del Fisco cercherà nel futuro immediato di mettersi in luce, e ciò potrebbe contribuire in qualche modo a rendere più sereno il rapporto con il contribuente, spesso improntato a eccessiva reciproca diffidenza e scarsa collaborazione. Raffaele Basile