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Oppiacei: arrestati due italiani. 'Settecento morti per farmaci a base di oppiacei'

ROMA, 22 GENNAIO 2018 - Luca Sartini, 58 anni, e Luigi Palma, 51 anni, di Roma sono accusati dal Federal Bureau of Investigation americano di traffico illecito di oppiacei nella gestione delle cliniche presenti negli stati di Florida e Tennessee. La distribuzione illecita degli antidolorifici è associata a una serie di 700 decessi. [MORE]

I due italiani e altri cinque possessori della nota Carta Verde sono stati accusati dal dipartimento americano di Giustizia nell’ambito di quel fenomeno che gli inquirenti conoscono come "Pills Mills", espressione riferita a dottori, cliniche o farmacie che prescrivono o distribuiscono oppioidi in modo inappropriato e senza alcuna ragione medica. Gli italiani, come si legge in un comunicato del dipartimento di Giustizia Usa, sono stati arrestati oggi a Roma dagli agenti. Gli Stati Uniti hanno chiesto l'estradizione per i due connazionali.

Gli oppiacei creano dipendenza e possono portare a overdose letale. Tutti gli accusati sono responsabili della distribuzione di ossicodone, ossimorfone e morfina che ha creato un giro d'affari di 21 milioni di dollari.
In America è diventato un caso. Dal 1999 nello stato sono quadruplicate le prescrizioni di farmaci oppiacei, così come le morti per overdose, e la più pericolosa forma di assuefazione oggi viene dal 'Fentanyl'. Secondo gli ultimi dati, questo antidolorifico sarebbe responsabile di quasi 4.000 decessi avvenuti l'anno scorso, con un aumento del 600% rispetto alle morti per overdose dello stesso tipo del 2014.

Negli ultimi anni in alcune zone degli States sono quasi del tutto scomparse le morti per assunzione di eroina, soppiantate da quelle causate dagli oppiacei. Dal 2000 i morti per overdose da oppiacei sono stati in tutto 180.000: solo nel 2016 - ultimo anno di cui si dispone dei dati elaborati dal 'Centers for Disease Control and Prevention'- i morti a causa dell’abuso di oppiacei sono stati 42.000, 33.000 nel 2015. Al giorno, 91 americani muoiono a causa di questi abusi.

Quella degli oppiacei è stata infatti definita una vera e propria epidemia e lo stesso presidente Trump ha affermato: "La crisi degli oppiacei è un'emergenza nazionale, lo dico in maniera ufficiale. Spenderemo molto tempo, molti sforzi e molto denaro per affrontare questa crisi".

L'Fbi considera questa operazione antidroga la più vasta operata nello stato del Tennessee. I numeri sono allarmanti: dodici milioni di dosi di narcotico spacciate in sei anni sotto forma di farmaci per il dolore, ventuno milioni di dollari di guadagno al nero, oltre 100 spacciatori finiti nell'inchiesta.

Le indagini riguardano un piano messo in atto dal 2009 al 2015 in base al quale gruppi di pazienti si presentavano in cliniche gestite da Urgent Care & Surgery Center Enterprise. In base allo schema fraudolento, i pazienti tenevano una parte dei farmaci loro prescritti dando il resto a degli spacciatori che avevano pagato per le loro visite mediche. Gli spacciatori potevano così vendere i farmaci nel mercato nero.

"In questo Paese e sicuramente in Tennessee e in Florida, la distribuzione di massa illegale e irragionevole di oppiacei attraverso cliniche illegali per la cura del dolore ha messo a dura prova i nostri cittadini, famiglie e comunità", ha affermato il segretario alla Giustizia, Jeff Sessions, in una nota. "Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti è determinato a fermare queste cliniche con tutti i mezzi della legge, inclusa la ricerca e l'arresto dei responsabili ovunque si trovino nel mondo".

Fonte immagine antimafiaduemila

Claudia Cavaliere