Politica
Opg, sì del Senato per la chiusura
ROMA, 28 SETTEMBRE 2011 – Dopo le indagini della Commissione d’Inchiesta negli Opg, il Senato vota sì per la loro chiusura, approvando all'unanimità una risoluzione proposta dalla Commissione d'inchiesta sul sistema sanitario. Il governo dovrà quindi impegnarsi nella riforma del sistema della detenzione psichiatrica negli Ospedali psichiatrici giudiziari e provvedere alla loro chiusura.[MORE]
In Italia ci sono ancora sei Ospedali psichiatrici giudiziari che ospitano circa 1.500 persone rinchiuse. Numerose le indagini che nei mesi scorsi sono state intraprese dalla Commissione d’Inchiesta negli Opg italiani e che hanno svelato una situazione ai limiti della dignità umana e del degrado. Famose le immagini prodotte durante i sopralluoghi a sorpresa all’interno dell’Opg ad opera della Commissione d’Inchiesta e trasmesse nella trasmissione televisiva “Presa diretta” e diffuse sulla rete. In queste immagini si mostrano i detenuti abbandonati nella sporcizia, nel degrado e riempiti di psicofarmaci. Negli Opg ci finiscono spesso non veri “criminali” ma soggetti dichiarati incapaci di intendere e di volere, come nei vecchi manicomi chiusi da Basaglia più di trent’anni fa.
«Con il voto di oggi, il Senato - sottolinea Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta - fa un passo storico verso la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari». «Si dice in sostanza - spiega il senatore del Pd - un no netto ai manicomi criminali che vanno estirpati dal territorio in favore di un sistema di cure davvero degno di questo nome per i 1.500 internati nei sei OPG italiani».
«La detenzione psichiatrica si è rivelata - conclude Marino - un territorio senza certezze e dignità di cure per questi malati, spesso vittime di contenzione e di un degrado indegno anche di un paese appena appena civile, come ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano». davvero degno di questo nome per i 1.500 internati nei sei OPG italiani».
In video: servizio andato in onda il 20/03/2011 all'interno della trasmissione "Presa diretta"
Marika Di Cristina