Cronaca

Open Arms: “Fa freddo e manca cibo, ci serve un porto. Salvini verrà giudicato dalla Storia”

ROMA, 24 DICEMBRE - “I viveri stanno finendo, le coperte non bastano per tutti e fa molto freddo. Questa notte un ragazzo è stato portato a Lampedusa dalla Guardia costiera italiana per un'infezione cutanea aggressiva”. Lo fa sapere Open Arms, la nave della Organizzazione non governativa di Barcellona che si sta dirigendo in queste ore verso la Spagna dopo il diniego del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, allo sbarco di 310 naufraghi in un porto italiano. 

“Su Salvini c'è poco da commentare, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità nei confronti della Storia, noi continueremo a fare il nostro lavoro e ad aiutare le persone in difficoltà”, dicono dalla nave. Nel frattempo, un’altra imbarcazione si sta avvicinando a Open Arms per portare medicine, viveri e coperte.

Il caso Open Arms segue a distanza di una settimana quello della Sea Watch 3, nave battente bandiera olandese che sabato scorso ha salvato 33 migranti al largo delle coste libiche, avanzando poi richiesta di approdo a diversi Paesi, tra cui l’Italia. “Abbiamo chiesto un porto sicuro dove far sbarcare le persone, ma Italia e Malta si sono rifiutate, spiegando che si trovano a dover portare il peso ingiusto dei migranti che arrivano dall'Africa”, aveva detto il portavoce della Ong tedesca, Ruben Neugebauer.  

La scorsa settimana Matteo Salvini aveva così replicato a Sea Watch: “Un’altra nave di un’altra Ong chiede di portare in Italia decine di immigrati. La mia risposta non cambia: i porti italiani sono chiusi, stop al traffico di esseri umani”.

Claudio Canzone

Fonte foto: ilfogliettone.it