Cronaca
Onlit: con l'alta velocità non serve la seconda pista a Firenze
FIRENZE, 28 OTTOBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo)
Il nostro Paese deve smettere di trovare "passione" nel fare opere pubbliche e mantenere, invece, quella di fare impresa, cosi il presidente dell'onlit replica alle dichiarazioni di Simone Bettini. Senza una valutazione indipendente costi-benefici, non deve essere più possibile decidere se fare o non fare una importante opera infrastrutturale, come la seconda pista a Firenze.
Già ci sono 36 scali sparsi per la penisola aperti al traffico ,di cui almeno il 70% è sottoutilizzato. Il presidente degli industriali deve convincersi che Firenze non è nella piana di Los Angeles. Inoltre, all'indomani dei nuovi collegamenti ad alta Velocità, alcune città europee sono state ben contente di fermare i progetti di sviluppo dei loro scali. Eugenio Giani (pd), prima di chiedersi quali siano i nemici della seconda pista a Peretola, dovrebbe chiedersi come mai lo scalo fiorentino e' cresciuto solo di un modesto 20% in 10 anni.
Si renderebbe conto che il problema sta più nel gestire con efficienza le strutture esistenti che crearne di nuove. Una nuova pista sarebbe il peggior modo per inaugurare una stagione di sinergie e collaborazioni ,all'interno della holding aeroportuale Firenze-Pisa. [MORE]
Dario Balotta - Presidente ONLIT
(Notizia segnalata da Onlit)