Salute
Oncologia: tutto pronto per il 55° congresso della società italiana di cancerologia
CATANZARO, 19 SETTEMBRE 2013 - Riceviamo e pubblichiamo. Lunedi’ 23 settembre prende il via il 55° Congresso della Società Italiana di Cancerologia (SIC), la principale associazione di studiosi e ricercatori nel campo dell’oncologia sperimentale operante nel nostro Paese.
Il Congresso, intitolato “Welcome to the South: understanding onc-OMICS for patient-tailored cancer therapy”, avrà come tema centrale la ricerca oncologica nell’era "omica”, cioè l’era caratterizzata dallo studio del genoma umano.
A partire da lunedì 23, più di 400 ricercatori italiani e stranieri, tra i più qualificati esperti mondiali nel campo dell’oncologia molecolare e clinica, si confronteranno al Campus Universitario di Germaneto, e faranno il punto sulle più recenti evoluzioni della ricerca in campo oncologico.
La manifestazione si articolerà in simposi, alcuni dei quali organizzati congiuntamente con altre importanti Società Scientifiche quali l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e la Società Europea per la Ricerca sul Cancro (EACR) con letture magistrali tenute dai massimi esperti nazionali ed internazionali del settore e sessioni di presentazione e discussione di poster da parte di giovani ricercatori italiani.
Verranno approfonditi e trattati argomenti relativi al ruolo dei “non coding RNA” come bersagli terapeutici, dell’analisi genomica applicata all’oncologia nella nuova era della “Next Generation Sequencing”, e di nuovi approcci nella diagnostica molecolare e nella terapia personalizzata dei tumori.
Il congresso, inoltre, avrà anche sessioni relative alla generazione di modelli preclinici di cancro, e alla biologia delle cellule staminali tumorali nonché alle loro implicazioni cliniche. Infine, sarà dato ampio spazio alla discussione sui nuovi farmaci antitumorali, con l’obiettivo di trasferire le informazioni dalla fase preclinica del laboratorio al letto del paziente.
Come è abitudine dei Congressi SIC sarà riservato ampio spazio ai giovani ricercatori, che avranno la possibilità di organizzare un loro simposio, presentare i risultati delle loro ricerche e riunirsi per discutere dei problemi inerenti la loro professione. [MORE]
Notizia segnalata da Giuliana Doldo