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ROMA 1 NOVEMBRE 2012 - ‘Giù le mani da Craxi! Pensare di portare in dote la figura di Bettino Craxi alla truppa bersaniana del PD in cambio magari di qualche scranno parlamentare non è un’operazione consentita a nessuno, né tantomeno ad una sparuta pattuglia socialista che, pur dinnanzi ad una situazione dinamica ed articolata del centrosinistra non solo non ha avuto il coraggio di porre con forza una propria ed autonoma candidatura alle elezioni primarie ma ha ben pensato di consegnarsi, in continum con la propria storia politica e personale, alla parte più conservatrice e meno dinamica di una coalizione ampia e frastagliata’.
E’ quanto dichiara in una nota Saverio Zavettieri, leader dei ‘Socialisti Uniti’ oggi impegnati nel Movimento dei ‘Riformisti Italiani’.
‘Ciò a cui assistiamo – prosegue Zavettieri - è l’ennesimo espediente di taluni socialisti volto a consegnare una storia che non gli appartiene e che non hanno mai inteso rivendicare e difendere in oltre un ventennio di bipolarismo impotente, ad un partito ed ad una coalizione che non recepisce in alcun modo, come la storia presente e passata testimonia e di cui il PD né è la plastica rappresentazione, rivendicare e far propria la lezione del socialismo riformista di Bettino Craxi oggi più che mai viva ed attuale’.[MORE]
‘Non è un caso che, mentre Bersani commemorava con il Segretario del Ps Nencini il Presidente Pertini, ha inteso lanciare proprio da quella sede, senza che alcun sedicente socialista battesse ciglio, la richiesta dei voti per le primarie all’ex Pm di Mani Pulite ed alla sua ormai sparuta e residua area elettorale. Come a dire, il nostro cuore batte lì…’