Cronaca

Omofobia: Camera "affossa" la legge. Ira della Concia

Milano, 26 luglio 2011 - La Camera ha oggi approvato le pregiudiziali di costituzionalità di Pdl, Lega e Udc concernenti il testo della legge sull'omofobia. L’aula sita in Montecitorio ha approvato con 293 sì, 250 no e 21 astenuti. Si è quindi rivista la stessa scena avvenuta già nel 2009.
La legge sostenuta con forza da Anna Paola Concia, del Pd, quindi “affossa” ancora una volta, nonostante i suoi svariati tentativi di convincere i colleghi sulla necessità di dover inasprire le pene verso chi usa violenza per  pregiudizi verso gay, transessuali e qualsiasi altra forma di “diversità” in generale.[MORE] «Oggi la maggior parte del Parlamento ha scelto di stare dalla parte dei violenti e non delle vittime delle violenze e delle discriminazioni», contesta la Concia. Nel centrosinistra è ira furente. «È una vergogna che spero non passi inosservata, perché è una pagina brutta. Quando hanno approvato il reato d’immigrazione clandestina non si sono fatte sofisticazioni, ora su una norma che è contro tutte le discriminazioni si sollevano argomenti inaccettabili», dice dal canto suo il segretario Pd, Pier Luigi Bersani. Delusione viene anche da parte di Anna Finocchiaro: «Oggi il Parlamento ha vissuto una pagina tristissima, vergognosa. Con l'affossamento della legge vengono cancellati sacrosanti diritti di civiltà». Di rilevante importanza anche l’insoddisfazione dichiarata dal Consiglio d'Europa per il risultato finale del voto.

Tiziana Marzano