Cronaca
Omofobia alla Bocconi, un nuovo episodio di intolleranza
MILANO, 26 MAGGIO - L’Università Bocconi di Milano è stata teatro nei giorni scorsi di un altro episodio di intolleranza nei confronti della comunità omosessuale, il terzo nell’ultimo mese. Ad essere presi di mira sono stati alcuni manifesti affissi dall’associazione B.e.st (Bocconi Equal Students), gruppo studentesco che si batte per il rispetto della diversità di genere e di orientamento sessuale, che annunciavano la conferenza “Uomini che amano le donne. Il tema della donna nel mondo del lavoro in Italia raccontato dagli uomini”.[MORE]
I manifesti sono stati imbrattati con frasi omofobiche e filonaziste come “i froci si curano con lo Zyklon B”, gas utilizzato nei campi di sterminio nazisti, e “l’HIV la vostra punizione”. Non è la prima volta che l’associazione viene presa di mira da attacchi di questo tipo. Il 3 maggio sono state staccate delle locandine che annunciavano un cineforum, mentre il 14 maggio uno studente appartenente al gruppo Best è stato aggredito mentre tentava di evitare che venissero strappati altri manifesti che promuovevano la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia.
Immediata la solidarietà dell’Università nei confronti degli studenti di Best, espressa in una lettera inviata dal rettore Guido Tabelloni, il quale ricorda come i valori della Bocconi siano “quelli di libertà di espressione, valorizzazione delle diversità, etica e solidarietà” e sottolinea che “comportamenti non rispettosi di questi valori e dei singoli individui non sono ammissibili all’interno della nostra comunità”.
Una censura nei confronti di quanto accaduto è arrivata anche dal sottosegretario Carlo Giovanardi, il quale, nonostante nelle ultime settimane sia stato autore di diversi attacchi contro le rivendicazioni della comunità omosessuale, ha dichiarato che “il mondo è pieno di imbecilli”, che “vanno isolati assieme ai violenti». Una dichiarazione, quella del sottosegretario, cui ha controbattuto l’onorevole Paola Concia, autrice della proposta di legge contro l’omofobia bocciata qualche giorno fa alla Camera. Concia auspica che Giovanardi faccia “un esame di coscienza” perché “sono mesi che quotidianamente insulta gli omosessuali”. “Giovanardi – ha sostenuto la parlamentare del Partito Democratico – rientra nella categoria di quelli che lui definisce imbecilli”.
Solidarietà all’associazione arriva anche dal presidente dell’Unione dei giovani ebrei d’Italia, Daniele Regard, il quale ha ribadito che “omofobia e antisemitismo si intrecciano tra loro ancora una volta”, e dall’associazione NPS, Network Persone Sieropositive. “Pensare all’Hiv come la giusta punizione per gli omosessuali – ha dichiarato la presidente, Rosaria Iardino – è un grave insulto ma anche la riprova che esiste una profonda ignoranza in materia di malattie sessualmente trasmesse, se ancora si pensa che l’Aids sia unapatologia legata ai gay”.
Serena Casu