Estero

Omicidio Vassallo, arrestato a Bogotà "il Brasiliano": Uomo chiave dell'inchiesta

BOGOTÀ (Colombia), 18 FEBBRAIO 2013 - Catturato ieri - all'aeroporto internazionale di Bogotà, capitale della Colombia – il latitante Bruno Humberto Damiani, noto come «il Brasiliano». L’uomo – su cui pendono le misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Salerno per estorsione per conto del clan Papacchione e coinvolto nello spaccio di droga nel Cilento – secondo gli inquirenti potrebbe essere la figura chiave per la soluzione del caso dell’omicidio del sindaco-pescatore di Pollica, Angelo Vassallo, avvenuto il 5 settembre 2010.

Un grande lavoro di collaborazione tra gli investigatori del Ros dei carabinieri del comando provinciale di Salerno e la polizia colombiana, che hanno minuziosamente monitorato i voli sudamericani, dato che “il Brasiliano” – per i suoi traffici illeciti - si spostava tra Brasile, Colombia e Uruguay. Si è dovuto attendere lo sbarco in terra colombiana per procedere all’arresto, visto che il Brasile – per i reati di cui Damiani è accusato – non avrebbe concesso l’estradizione.

In merito all’omicidio di Vassallo, a ottobre del 2011, il gip di Salerno e quello di Vallo della Lucania spiccarono una misura che lo riguardava nell’ambito di una indagine sullo spaccio di droga in Cilento e da cui erano emersi legami con una famiglia di albergatori di Pollica-Acciaroli e alcuni pregiudicati dell'area Nord di Napoli. Rapporti che si erano manifestati anche nelle ore immediatamente precedenti e successive all'omicidio del sindaco pescatore, che tanto si era battuto per la legalità e intrapreso azioni volte a contrastare lo spaccio nel suo comune.

Soddisfazione è stata espressa da Stefano Pisani, l'attuale primo cittadino di Pollica, appena appresa la notizia.

Attualmente sono in corso le procedure estradizionali per consentire il trasferimento del detenuto in Italia.

(Foto: giuseppelumia.it)

Rosy Merola