Cronaca
Omicidio Scazzi, Sabrina: "Non l'ho uccisa io"
TARANTO, 26 NOVEMBRE 2012 - "Sarah non l'ho uccisa io". Ha risposto senza esitazioni, dopo 9 ore di interrogatorio, alla domanda dell'avv. Franco Coppi, suo difensore, Sabrina Misseri imputata dinanzi alla Corte d'Assise di Taranto per l'omicidio di Sarah Scazzi. Una sequenza continua di "non ricordo"da parte di Sabrina Misseri e moltissime contestazioni da parte dei Pm caratterizzano oggi l’interrogatorio della giovane accusata di avere ucciso sua cugina Sarah. In particolare, nella ricostruzione fatta da Sabrina c’è un buco di un’ora e mezzo tra le 15.30 e le 17 quando la ragazza ha accompagnato la madre nella caserma dei carabinieri per denunciare la scomparsa di Sarah. Sabrina ha detto di essere stata a casa con sua madre ma non ha saputo fornire dettagli su cosa abbia fatto. [MORE]
"Sarah non l’ho uccisa io" - ha risposto senza esitazioni, dopo nove ore di interrogatorio, alla domanda dell’avv. Franco Coppi, suo difensore, Sabrina Misseri imputata dinanzi alla Corte d’Assise di Taranto per l’omicidio di Sarah Scazzi. Allora perché suo padre l’accusa?, ha chiesto l’avvocato Franco Coppi a Sabrina: "Il perché - ha risposto la giovane - è scritto nelle lettere e nei memoriali che continua a scrivermi e nei quali mi chiede spesso perdono e nei quali si accusa di essere stato lui l’unico autore dell’omicidio".
(Foto: gazzettino.it)