Cronaca

Omicidio Scazzi, domani al via il processo

TARANTO, 9 GENNAIO 2012 - Prenderà il via domani, presso il tribunale di Taranto, il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, la sedicenne uccisa ad Avetrana il 26 agosto del 2010. A rispondere delle accuse di omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere saranno Cosima Serrano e Sabrina Misseri, madre e figlia rispettivamente zia e cugina della piccola vittima.[MORE] Entrambe le donne sono attualmente detenute. Michele Misseri marito di Cosima e padre di Sabrina primo indagato e arrestato per l’omicidio e, da sempre, perno dell’ inchiesta, dovrà invece rispondere, insieme ad altri due familiari, dell’accusa di concorso in soppressione di cadavere. Altri imputati nel processo, tra cui un avvocato, accusati di altri reati quali intralcio alla giustizia e favoreggiamento personale.


 Manifesta fiducia il collegio di difesa delle imputate principali. I legali di Sabrina Misseri e Cosima Serrano hanno entrambi dichiarato di sentirsi fiduciosi e convinti che grazie al dibattimento si potrà dimostrare l’innocenza delle proprie assistite. Nessun commento sull’inizio del processo da parte né della Procura della Repubblica né della famiglia Scazzi. La pubblica accusa sarà rappresentata dal procuratore Franco Sebastio, dal procuratore aggiunto Pietro Argentino e dal sostituto procuratore Mariano Buccoliero. In aula tra il pubblico ci saranno anche i genitori di Sarah, Giacomo Scazzi e Concetta Serrano che ricordiamo è la sorella di Cosima, e il fratello della vittima Claudio Scazzi.


 L’omicidio della piccola Sarah è uno di quei delitti che ha maggiormente impressionato l’opinione pubblica e calamitato l’attenzione dei media fin dalle prime ore della scomparsa della sedicenne da Avetrana. Ad attirare l’attenzione di giornali e televisioni sono stati principalmente gli stessi protagonisti, nel bene e nel male, della tragica vicenda. Ricordiamo gli appelli accorati, lanciati su tv e a mezzo stampa, della madre della piccola nella speranza di ritrovare sana e salva la propria figlia e poi, dopo il tragico ritrovamento del corpo della ragazza, nel chiedere a gran voce che giustizia sia fatta.Doveroso ricordare anche il ruolo svolto nell’intera vicenda dalla cugina di Sarah. La stessa Sabrina che ora è accusata dell’omicidio della cugina si è resa protagonista fin da subito rilasciando interviste e dichiarazioni e mantenendo un contatto diretto con i giornalisti che  si sono occupati del caso.


Sala stampa in allestimento al palazzo di giustizia di Taranto per l’appuntamento di domani. Una trentina di giornalisti saranno presenti in aula per continuare a fare la cronaca di una vicenda che si è rivelata piena di colpi di scena soprattutto per il ruolo giocato fin dall’inizio da Michele Misseri, lo “ zio Michele “ prima reo confesso dell’omicidio della nipote, poi principale accusatore della figlia Sabrina che torna ad autoaccusarsi del delitto negando ogni coinvolgimento di moglie e figlia.
Daniela Dragoni