Societa'
Omicidio Regeni, Alfano: "ferita per le nostre coscienze".Cantini al Cairo il 14 settembre
ROMA, 04 SETTEMBRE - Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, in udienza alle Commissioni riunite di Camera e Senato, ha dichiarato che “L'Egitto è un partner ineludibile dell'Italia, così come l'Italia è imprescindibile per l'Egitto” ma “Nonostante questo, il giorno del ritrovamento del cadavere di Giulio Regeni i rapporti bilaterali hanno subito un duro colpo, l'omicidio Regeni è una grave ferita per le nostre coscienze, per tutti noi e per un intero paese”.[MORE]
Per questo motivo il ministro ha ribadito: “Continueremo a sostenere la ricerca della verità su Giulio Regeni in tutte le sedi, compresa l'istituzione britannica per la quale Giulio stava compiendo la sua ricerca”. Inoltre, “L'ambasciatore Cantini curerà l'intero spettro dei rapporti con l'Egitto”, iniziando a svolgere l'incarico al Cairo il 14 settembre, lo stesso giorno in cui il nuovo ambasciatore egiziano giungerà a Roma.
Intanto, il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha affermato che "Se non si hanno rapporti” con l'Egitto, giungere alla verità , ed ottenere giustizia “è ancora più difficile. La cooperazione giudiziaria che è stata avviata così bene dalla procura di Roma può avere nuova linfa da un rapporto ristabilito". Inoltre, Grasso sottolinea che “Bisogna anche comprendere il problema dei familiari della vittima che possono partecipare il più possibile a questa opera che possa fare luce e verità su questo caso”.
“Qualcuno lo definisce un caso politico, nel senso che Regeni è vittima di contrasti interni dello stesso Egitto", e concludendo: “Noi dobbiamo mettere in atto tutti i mezzi possibili per cercare la verità come abbiamo sempre fatto”
Immagine da: lapresse.it
Caterina Apicella