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Omicidio Politkovskaja: condannato ex poliziotto per complicità ma rimane il mistero sui mandanti
MOSCA, 14 DICEMBRE 2012- Il Tribunale di Mosca ha condannato a undici anni di carcere l’ex ufficiale di polizia russa Dmitry Pavlyuchenkov per complicità nell’assassinio di Anna Politkovskaja avvenuto il 7 ottobre del 2006.
La giornalista fu uccisa a colpi d’arma da fuoco nel palazzo moscovita dove abitava. Alla condanna di primo grado inflitta all’ex tenente colonnello Pavlyuchenkov vanno sottratti i quindici mesi già scontati in carcere.
L'ex poliziotto, che ha ammesso la sua responsabilità e ha patteggiato la pena con l'accusa, dovrà versare la somma di 75.000 euro di risarcimento alla famiglia della reporter che denunciò più volte i gravi soprusi compiuti dall' esercito russo in Cecenia.
I tre fratelli ceceni Rustam, Ibragim e Dzabrail Makhmudov, l’ex poliziotto Sergei Khadzhikurbanov e il boss ceceno Lom-Ali Gaitukayev sono accusati di aver pianificato l’omicidio, in particolare l’esecutore materiale sarebbe stato Rustam Makhmudov. Il 19 febbraio 2009, i tre fratelli Makhmudov erano stati assolti ma a seguito dei ricorsi della famiglia di Anna Politkovskaya e dalla stessa pubblica accusa la sentenza fu annullata.
La condanna di Pavlyuchenkov costituisce solo un tassello di questo intricato e drammatico puzzle che deve ancora rispondere all’interrogativo più inquietante: chi ha ordinato la morte di Anna Politkovskaja?[MORE]
Davide Scaglione