Cronaca

Omicidio Niccolò Ciatti, subito scarcerati due dei tre ceceni accusati dell'assassinio

LLORET DE MAR, 15 AGOSTO - Sono tre giovani ceceni di 20, 24 e 26 anni ad essere accusati di aver aggredito e ucciso Niccolò Ciatti, fuori da una discoteca a Lloret de Mar, località di mare alle porte di Barcellona. Adesso, come riportato da Repubblica, solo uno dei tre è rimasto in carcere. Gli altri due sarebbero già stati scarcerati. [MORE]

Gli investigatori spagnoli stanno ricostruendo quanto accaduto la notte tra venerdì 11 e sabato 12 agosto grazie anche alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Sembra sia stato uno solo di loro ad avere iniziato a litigare con Niccolò e ad avergli sferrato il primo pugno.

I tre sono accusati di omicidio dalla polizia catalana. Nel frattempo la salma di Niccolò si trova ancora all’obitorio di Girona, in attesa dell’autopsia. E si moltiplicano le testimonianze di chi era presente al pestaggio: raccontano di un aggressione violentissima e di come i tre aggressori sembrassero esperti di arti marziali. Nelle ultime ore, anche sulla base delle indiscrezioni riportate dal quotidiano El Periodico, si sta facendo strada l’ipotesi che i tre ceceni appartenessero a una formazione paramilitare.

Il padre di Niccolò grida intanto la sua rabbia: "Non sono essere umani, ma bestie. Hanno ammazzato mio figlio come un sacco di patate, non posso dire neanche come un cane perché neanche un cane si merita una fine così. E la cosa triste - vedendo il video dell’aggressione - è che tutti, tutti sono stati a guardare impotenti. Forse, se qualcuno fosse intervenuto in sua difesa avrebbe potuto risparmiargli quelle pedate sulla testa, quelle botte al cuore che me l'hanno ammazzato”.

Claudio Canzone

Fonte foto: huffingtonpost.it