Omicidio Monterotondo, Deborah torna in libertà. Il procuratore: “Ha agito per difendersi”
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ROMA, 21 MAGGIO – Revocati gli arresti domiciliari per Deborah Sciacquatori, la studentessa di 19 anni che domenica mattina ha ucciso il padre violento per difendere la madre dall’ennesima aggressione. La giovane era accusata di omicidio volontario, capo di accusa ora derubricato in eccesso colposo di legittima difesa.
Stando a quanto si apprende dalle dichiarazioni del Procuratore capo di Tivoli, secondo la ricostruzione dell’evento l’indagata avrebbe agito per “difendersi” e “non è escluso che nelle prossime due settimane si possa chiedere al gip l’archiviazione”.
Non ci sarebbero dubbi sulla versione dei fatti che Deborah ha raccontato agli inquirenti. Quel colpo fatale, sferrato al padre dopo che l’uomo aveva preso per il collo la madre, sarebbe stato un tentativo per fermarlo e per evitare lo strangolamento. Quando l’aggressore si è accasciato a terra è stato subito soccorso e Deborah, resasi conto della gravità della situazione, in un pianto disperato avrebbe urlato al genitore: “Non mi lasciare, ti voglio bene”. La versione dell’accaduto è stata poi confermata agli inquirenti da alcuni testimoni accorsi sulla scena.
Luigi Cacciatori