Cronaca

Omicidio Melania Rea: dai tabulati novità sugli spostamenti del marito

Parolisi interrogato per otto ore non risulta ancora indagato
 

11 mag. Ascoli Piceno – Ieri Salvatore Parolisi, caporalmaggiore dell’esercito nonché marito di Melania Rea, è stato sentito dagli inquirenti per otto lunghe ore. L’interrogatorio è stato necessario soprattutto dopo le ultime dichiarazioni della sua amante, Ludovica, una soldatessa ventisettenne che ha confessato la storia d'amore con Salvatore, iniziata da due anni, non era ancora finita quando la Rea era in vita, cosa totalmente opposta alle dichiarazioni fatte prima da Parolisi.[MORE] Le indagini continuano ad essere serrate, poche sono le indiscrezioni che trapelano sull'interrogatorio del vedovo di Melania. Il padre della bambina di diciotto mesi, continua ad essere ascoltato “solo” come persona informata sui fatti e non come indagato, infatti non è mai stato visto accompagnato da un avvocato. Le ultime novità però vedrebbero smentire alcune sue dichiarazioni. Infatti, dall’analisi dei tabulati telefonici il cellulare di Salvatore Parolisi avrebbe agganciato la cella di Ripe di Civitella, tra la 14.20 e le 14.40 del 18 aprile, proprio nella zona dov’è stato scoperto il cadavere della moglie. Da qui emergono molte discordanze con le affermazioni rilasciate dall’uomo. L’interrogatorio con l’istruttore nella scuola femminile del 235˚ Reggimento Piceno è durato tutta la notte. Quand’è uscito dalla caserma di Napoli, ad aspettarlo, una folla di persone che ormai dal 18 aprile segue tutti i giorni le notizie sul caso “Melania” attraverso i talk show televisivi e i giornali. Tra la gente qualcuno non ha trattenuto la rabbia per la morte violenta della giovane mamma, ed ha urlato: «Assassino!».
 

Tiziana Marzano