Cronaca

Omicidio Melania Rea: c'era una donna sulla scena del crimine

ROMA, 21 NOVEMBRE 2012 – C’era una donna sul luogo in cui è stata uccisa Melania Rea, la donna scomparsa durante una gita a Colle San Marco con il marito e la figlia e poi trovata sgozzata e con il corpo coperto di lividi il 18 Aprile 2011.

A rivelarlo è Eva Sacchi, geologa forense già balzata agli onori della cronaca per aver datato la morte di Elisa Claps, incaricata dalla procura di Teramo di esaminare i residui rinvenuti sulla scena del crimine.[MORE]

Secondo le conclusioni dell’esperta, un brillantino e una perlina utilizzati per decorare le calzature e ritrovati sul luogo del delitto non apparterrebbero a Melania. La Sacchi ritiene plausibile che le piccole decorazioni possano appartenere a qualcuno legato in qualche modo all’omicidio, e che sia improbabile che fossero invece incastrate sotto la suola delle scarpe della vittima, perché non erano sporche né di terriccio né di altri residui.

Le conclusioni della geologa vanno sommate alle altre prove raccolte precedentemente dagli inquirenti che rafforzerebbero l’ipotesi della presenza di una donna sul luogo del delitto: il ritrovamento di un capello castano lungo 22 centimetri non appartenente alla vittima e di un'impronta insanguinata di piccole dimensioni.

Se l’ipotesi fosse confermata significherebbe che sul luogo del delitto, oltre al marito Salvatore Parolisi condannato all’ergastolo per l’omicidio di Melania, fosse presente anche una donna come testimone o, forse, addirittura come complice dell’assassinio.

(fonte www.liberoquotidiano.it; www.fanpage.it)
(foto www.ilsussidiario.net)

Elisa Lepone