Cronaca

Omicidio Mahtab Savoji: fermati i coinquilini. Morte per asfissia

VENEZIA, 03 FEBBRAIO 2014 - Svolta nelle indagini sull'omicidio di Mahtab Savoji, iraniana ventinovenne ritrovata senza vita nelle acque del Lido di Venezia: sembra infatti possibile che le due persone con le quali conviveva a Milano, possano aver messo in atto l'omicidio. I due, una cameriera di trent'anni, Gagandeep Kaur, ed un portiere d'albergo ventottenne, Rajeshwar Singh, sono stati fermati dalle forze dell'ordine con l'accusa di aver ucciso la studentessa iraniana.

La coppia viveva a Milano da qualche tempo, presso un appartamento di Via Pericle, qui, insieme a loro, risiedeva Mahtab Savoji, la quale avrebbe dovuto abbandonare l'abitazione lo scorso Lunedì, per via del fatto che non vi era un buon rapporto con i due coinquilini.[MORE]

Secondo quanto emerge dalle indagini delle Squadre Mobili di Milano e Venezia, sembra che la ragazza sia stata uccisa proprio lo scorso Lunedì intorno alle ore 14.00, nell'appartamento milanese. Dopo aver chiuso il corpo in un trolley, i due indagati avrebbero portato la salma prima a Lecco, per gettare il corpo nel lago. Dato che vi erano troppe persone presenti, avrebbero dunque cambiato idea e portato il cadavere -in treno- al Lido di Venezia. Sembra inoltre che l'uomo conoscesse bene la zona, poiché in pasato aveva lavorato in un albergo situato nelle vicinanze della laguna.

La coppia sarebbe stata incastrata dalle telecamere di sicurezza della stazione di Venezia: nei filmati è infatti possibile vedere i due che portano un trolley. Inoltre, un tassista avrebbe riconosciuto i presunti assassini, indicando la loro presenza in laguna e specificando di averli riaccompagnati a Milano (nello specifico: da Piazzale Roma a Venezia, a Piazzale Loreto a Milano, una corsa costata 500 Euro).

Secondo il medico legale, la studentessa iraniana sarebbe morta per asfissia. La ragazza potrebbe essere stata soffocata con un cuscino. I due indagati, di origine indiana, avevano presentato denuncia di scomparsa presso la questura di Milano nella giornata di Martedì, il giorno seguente all'omicidio, forse per non far ricadere alcun sospetto su di loro. I presunti assassini avrebbero dichiarato che avevano salutato la giovane intorno alle ore 10.30 di Lunedì e poi sarebbero usciti da casa per fare la spesa. Al loro ritorno presso l'abitazione, non avrebbero ritrovato la ragazza.

La versione fornita dai due è stata ampiamente smentita dalle intercettazioni telefoniche e dal fatto che i loro telefonini risultassero spenti proprio durante l'omicidio e l'occultamento del corpo. Risentiti ieri in questura, gli indagati avrebbero cambiato versione, spiegando di aver trovato la studentessa morta al loro risveglio, Lunedì mattina. Avrebbero dunque deciso di occultare il corpo per paura di ritorsioni, ma anche questa versione è stata smentita dalla Polizia, pertanto le autorità hanno deciso di far scattare il fermo per omicidio volontario ed annesso occultamento di cadavere. Inoltre, non viene escluso che il ventottenne Rajeshwar Singh abbia tentato un approccio sessuale ai danni della vittima, sebbene sul corpo non vi siano segni di violenza.

(Foto da Facebook.com)

Alessia Malachiti