Omicidio Loris, Veronica Panarello condannata a 30 anni di carcere: "Sono innocente"

martedì 18 ottobre, 2016

RAGUSA, 18 OTTOBRE 2016 - Veronica Panarello, accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina, è stata condannata a 30 anni di carcere. La sentenza è arrivata nella tarda serata di ieri. Secondo il Gup Andrea Reale, la donna è colpevole di omicidio e di occultamento di cadavere aggravati, escludendo premeditazione e sevizie. Accolta dunque la richiesta della Procura, che aveva chiesto 30 anni di reclusione per Veronica Panarello.

La sentenza è stata emessa a conclusione del processo col rito abbreviato condizionato da una perizia psichiatrica e, dopo la lettura, l'imputata è scoppiata in lacrime. Stando alle dichiarazioni di Francesco Villardita, legale della Panarello, la donna avrebbe avuto questa reazione perché "si ritiene innocente".

Per il giudice, però, Veronica si sarebbe macchiata di un crimine orribile strangolandolo suo figlio di 8 anni con una fascetta di plastica stretta attorno al collo, e poi avrebbe nascosto il corpo nel canalone di contrada Mulino Vecchio. Escluso il coinvolgimento del suocero della Panarello nella vicenda; per il Gup la donna avrebbe agito da sola e avrebbe raccontato una "bugia", accusando Andrea Stival di essere il responsabile dell'omicidio di Loris, ucciso in quanto il bambino avrebbe assistito ad atteggiamenti inequivocabili tra i due.[MORE]

È stata anche stabilita una provvisionale di 250mila euro per il marito di Veronica, Davide Stival, e 100mila euro per il secondo figlio. Il giudice ha poi disposto la trasmissione degli atti al pm per il reato di calunnia ai danni di Andrea Stival, nonno del piccolo che la donna, nella sua ultima dichiarazione spontanea, aveva accusato dell'omicidio di suo figlio.

Luigi Cacciatori

Immagine da ragusa.blogsicilia.it

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