Cronaca
Omicidio Loris, il legale della mamma: "La prova che sia stato ucciso dalla Panarello non c'è"
RAGUSA, 7 OTTOBRE - Nella giornata dedicata alla difesa, l'avvocato di Veronica Panarello, accusata dell'omicidio del figlio Loris di 8 anni morto il 29 novembre del 2014, ha dichiarato che non esiste alcuna prova certa che il piccolo sia stato ucciso dalla madre.
"La prova che Loris sia stato ucciso da Veronica Panarello non c'è". Queste le parole pronunciate dall'avvocato Francesco Villardita nel corso della sua arringa davanti al gup di Ragusa Andrea Reale. Il legale ha poi specificato: "Veronica Panarello non è bugiarda, non è una manipolatrice: ha effettuato, invece, un difficoltoso percorso intimo e tormentato per arrivare alla confessione della verità". La donna, accusata di aver ucciso con premeditazione suo figlio e di averne occultato il cadavere, secondo quanto dichiarato da Villardita non avrebbe "avuto la forza di sollevare il bambino e di gettarlo ormai esanime nel canalone".[MORE]
La Procura ha chiesto 30 anni di reclusione per Veronica Panarello. Nel corso dell'udienza riservata alle parti civili, Davide Stival, il padre di loris, ha chiesto due milioni di euro di risarcimento alla moglie, che ha accusato il suocero di avere ucciso Loris per evitare che il bambino rivelasse una loro presunta relazione.
Il nonno di Loris oggi non si è presentato all'arringa della difesa e, stando alle parole del suo legale Francesco Biazzo, "Andrea è molto provato in questi giorni e aspettandosi un'arringa sicuramente aggressiva anche nei suoi confronti ha preferito restare a casa".
Luigi Cacciatori
Immagine da blitzquotidiano.it