Cronaca

Omicidio Fabiana Luzzi, il fidanzato killer condannato a 22 anni di carcere

COSENZA, 11 MARZO 2014-Il Tribunale dei Minori di Catanzaro ha condannato D.M. alla pena di 22 anni di reclusione per l’omicidio, aggravato dalla premeditazione e dalla crudeltà, della sedicenne Fabiana Luzzi. Il 26 maggio scorso a Corigliano Calabro (Cs) il giovane, allora minorenne, accoltellò ripetutamente la fidanzatina al termine di una lite e successivamente cosparse di benzina il corpo morente della povera ragazza per poi dargli fuoco. Un crimine brutale che sconvolse per la sua efferatezza.

Il pm, Rita Tartaglia, aveva chiesto 24 anni di carcere per il ragazzo che è stato giudicato con il rito abbreviato, la sentenza è stata emessa dopo oltre tre ore di camera di consiglio. I legali difensori nel corso del dibattimento hanno tentato di provare l’incapacità di intendere e volere del loro assistito al momento del delitto e avrebbero preannunciato di ricorrere in appello dopo aver letto le motivazioni. [MORE]

Nella precedente udienza il padre della vittima, Mario Luzzi, si era scagliato verbalmente contro l’imputato e aveva criticato, secondo il suo punto di vista, l’atteggiamento troppo permissivo delle autorità nei confronti dell’omicida. Il ragazzo al momento sta scontando gli arresti in una clinica, dove è stato ricoverato dopo aver tentato per due volte il suicidio mentre era detenuto nell'I.P.M "Ferrante Aporti" di Torino.

«Come genitore avrei voluto che l'assassino di mia figlia fosse condannato all'ergastolo», avrebbe così commentato la sentenza lo stesso padre di Fabiana. «La Procura - ha però precisato ai cronisti - ha svolto un lavoro encomiabile ed è stato applicato il massimo della pena (una persona minorenne  non può essere condannata all'ergastolo NdA). E' ovvio che noi come genitori non ci daremo mai pace perché nostra figlia è morta, mentre il suo assassino è vivo».

Davide Scaglione