Omicidio Dore, secondo Anna Rocca ci sarebbe un testimone oculare, ma l'uomo dice: "è solo un sogno"
Cronaca Sardegna

Omicidio Dore, secondo Anna Rocca ci sarebbe un testimone oculare, ma l'uomo dice: "è solo un sogno"

giovedì 10 luglio, 2014

CAGLIARI, 11 LUGLIO 2014 – Nel Tribunale di Nuoro prosegue il processo per il drammatico omicidio di Dina Dore, avenuto a Gavoi (Nuoro) il 26 marzo del 2008. Nella mattinata di ieri a parlare davanti al presidente della Corte d’Assise si è presentata la sorella di Francesco Rocca, marito della vittima nonché principale imputato del processo, in quanto l’uomo è accusato di essere il mandante dell’omicidio della propria consorte.[MORE]

Anna Rocca ha sorpreso tutti quando, nel corso della sua deposizione, ha dichiarato di essere a conoscenza dell’esistenza di un testimone oculare del delitto, che avrebbe visto una persona uscire dal garage che fu teatro dell’omicidio. La donna ha anche sottolineato che quanto da lei dichiarato troverebbe conferma in nelle parole di un poliziotto, il commissario Putzu.

Questa sorprendente testimonianza ha portato il giudice a convocare sia l’agente di Polizia sia il presunto testimone oculare, ed entrambi si son recati in aula nel pomeriggio di ieri. Davanti al giudice il commissario non ha voluto rivelare il nome della sua fonte, ovvero di colui che avrebbe indicato il sassarese Antonio Delitala come testimone oculare, e pertanto il suo interrogatorio non è stato acquisito dalla Corte. Il secondo a parlare è stato il settantunenne Delitala, che ha chiarito di non aver visto realmente il killer di Dina Dore, poiché il suo sarebbe stato solo un sogno, che avrebbe poi raccontato ad alcuni amici nel corso di un pranzo consumato a Gavoi un anno dopo il delitto.

(Foto da: sostenitori.info)

Vanna Chessa


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