Cronaca

Omicidio di Palermo. La madre di Caruso: "Non è un mostro". La procura: "Ha una mente insondabile"

PALERMO, 21 OTTOBRE 2012 – Ha accoltellato nell’androne di un palazzo la ragazza che ha perseguitato per mesi e ha colpito anche la sorella di quest’ultima, uccidendola, per poi scappare fino alla stazione dei treni. Eppure, Samuele Caruso non è un mostro. È quello che sostiene la madre dalle pagine del quotidiano Il Giornale, dichiarando che il figlio è un bravo ragazzo.

Secondo alcune fonti investigative, Samuele avrebbe una mente insondabile e, a quanto sembra, poco lucida, come se non sapesse veramente cos’è accaduto o cosa ha fatto davvero. Confuso, chiuso, quasi come se la sua mente rifiutasse di processare l’orrore di quella vita che Samuele ha ingiustamente spezzato.[MORE]

Stando ad alcune indiscrezioni, il ragazzo “appare come una persona inspiegabilmente inconsapevole, una persona con un livello di intelligenza e di percezione della realtà sotto la media, che basa la sue convinzioni su quello che vede o legge su Facebook”. E, a quanto emerge dalle dichiarazioni del fratello di Lucia, il ragazzo non sarebbe nemmeno mai stato il fidanzato.

La giovane rimasta ferita è, intanto, in via di guarigione, ma non sa ancora niente della morte della sorella. Crede che Carmela versi in gravi condizioni in un altro ospedale, crede che la possa ancora guarire, si aggrappa con le unghie e con i denti a questa speranza, senza sapere che in realtà è un speranza sprecata.
Perché Carmela non c’è più, se n’è andata per sempre mentre cercava di difendere la sorella maggiore da quel “bravo ragazzo” che stava tentando di accoltellarla.

(foto www.trapaniok.it)
(fonte qn.quotidiano.net)

Elisa Lepone