Cronaca
Omicidio Azzolini: Pm chiede 100 anni di reclusione per i sequestratori
BOLOGNA - La pena richiesta per l'omicidio di Silvano Azzolini dal procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini al giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Bologna Bruno Giangiacomo, equivale a 100 anni di reclusione per gli uomini che l'1 giugno 2009 rapirono e picchiarono fino ad ucciderlo il sessantanovenne consulente finanziario, dopo averlo tenuto prigioniero in una casa sull'Appennino forlivese.[MORE]
La richiesta del procuratore aggiunto corrisponde nel dettaglio a 30 anni per Flavio Dell'Erba, e per il 24enne Serghei Lemnaru; una condanna a 20 anni per Giuseppe Corcione, 35 anni, e per Jorghe Jacob, 22. Per la commercialista Sonia Ceroni, con la quale la vittima divideva lo studio, accusata di concorso, e per il manovale moldavo ancora latitante l'accusa ha chiesto il rinvio a giudizio.
Azzolini venne rapito perché aveva fatto credere ai suoi assassini di esser a conoscenza di un appartamento in Olanda - in realtà forse inesistente - dove trafficanti internazionali dovevano aver nascosto 10 milioni di euro in contanti e 10 chilogrami di cocaina. Portato nella casa-prigione di Tredozio, il consulente venne picchiato a morte per costringerlo a rivelare il nascondiglio del presunto tesoro. Quindi venne seppellito nel bosco intorno all'abitazione.
L'accusa che pende per Dell'Erba, Lemnaru, Corcione e Jacob è quella di sequestro di persona a scopo si estorsione con morte come conseguenza diretta del reato. I tre moldavi e Corcione sono accusati anche del furto delle targhe apposte sul furgone servito per il sequestro e di occultamento cadavere. Ora si attende la decisione del giudice per l'udienza preliminare Bruno Giangiacomo.
Giusy Gullo - Redazione EmiliaRomagna