Cronaca

Omicidio Ancona: per il Gip "È stata un'esecuzione"

ANCONA, 12 NOVEMBRE 2015 – Sull’omicidio di Ancona del 7 novembre scorso, il Gip Antonella Marrone scrive che si è trattato di «un'esecuzione» nell'ordinanza con cui ha disposto la custodia cautelare nel carcere di Camerino per Antonio Tagliata, a seguito dell’udienza di convalida del fermo che ha avuto luogo mercoledì 11 novembre.[MORE]

Il 18enne reo confesso dell'omicidio di Roberta Pierini, la madre 49enne della fidanzatina (16 anni), e del ferimento del marito della donna, Fabio Giacconi, nel corso dell’interrogatorio di ieri ha sostenuto di non ricordare la successione dei colpi esplosi con la calibro 9X21 che aveva portato con sé quel giorno a casa dei coniugi Giacconi per quell’atteso «chiarimento», dal momento che essi ostacolavano il suo rapporto con la figlia. Durante la discussione, nell’appartamento di via Crivelli sarebbe salita oltremodo la tensione: «Il padre aveva uno sguardo minaccioso, ha detto “adesso basta” ed è venuto verso di me: ho avuto paura, non ho capito più niente. Gli occhiali mi si sono appannati», ha ammesso il giovane omicida, assistito dall'avvocato Luca Bartolini, aggiungendo poi con un linguaggio da videogame: «Ho visto “fumo”, e ho fatto fuoco di copertura», mentre la sua ragazza – anche lei in carcere – lo incitava al grido di «spara, spara!».

Secondo quanto emerso dall’esame autoptico e dai primi accertamenti tecnici sulla scena del delitto, Tagliata, come un killer spietato, avrebbe premuto complessivamente otto volte il grilletto finendo Roberta Pierini – riversa già a terra, ferita al fianco e al braccio – con un colpo alla testa inferto dall’alto verso il basso. Invano il marito ha tentato di sottrarsi a quella furia omicida. Mentre si dirigeva verso il terrazzo, l'uomo è stato raggiunto da un colpo alla nuca, anch’esso fatale: attualmente è in coma irreversibile nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Ancona. 

Domenico Carelli

(Foto: lastampa.it)