Omicidio 17enne a Napoli: testimoni smentirebbero carabiniere
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NAPOLI, 07 SETTEMBRE 2014 - Secondo l'avvocato della famiglia del ragazzo ucciso a Napoli, ci sarebbero testimoni che smentirebbero le dichiarazioni che il carabiniere ha rilasciato ai colleghi che stanno indagando sulla morte del giovane davanti a un posto di blocco.
L'avvocato sarebbe entrato in contatto con i due ragazzi che erano con la vittima e con un terzo testimone, completamente estraneo alla famiglia del giovane. Oltre ai testimoni, l'avvocato ha dichiarato di aver presentato alla Commissione per i Diritti Umani delle registrazioni di telecamere di sicurezza delle strutture vicine al luogo dell'omicidio.[MORE]
Tra i due ragazzi che erano con il giovane al momento dell'omicidio, uno avrebbe dichiarato all'avvocato e ai media di essere il movente che ha spinto i militari a reagire al mancato "stop" al posto di blocco. Tutte le testimonianze raccolte racconterebbero che il militare abbia sparato al giovane mentre era in fuga, colpendolo alle spalle.
Il carabiniere, invece, ha raccontato in Procura che l'arma avrebbe sparato accidentalmente mentre immobilizzava il ragazzo. Ora si attendono i riscontri della polizia scientifica, sia per l'autopsia, sia per l'esame balistico dell'arma: all'autopsia è stata disposta la presenza di periti incaricati dalla famiglia per fare luce su quanto avvenuto. La notizia è in fase di aggiornamento.
Fonte: Napoli.corriere.it
Annarita Faggioni