Cronaca
Olmedo, operai occupano anche gli uffici della miniera
SASSARI, 12 SETTEMBRE – Continua la protesta degli operai della miniera di bauxite di Olmedo, nel sassarese. Dopo che nelle settimane precedenti avevano occupato un sotterraneo a 180 metri di profondità, oggi i minatori hanno preso possesso anche degli uffici del sito minerario.[MORE]
“Abbiamo preso la miniera, ci appartiene” hanno dichiarato gli operai. Un vero e proprio “annuncio di sfratto” ai danni della Elmin, la società che era titolare della concessione mineraria e vi ha poi rinunciato, nonostante l’attività estrattiva non fosse in perdita. La richiesta dei minatori è che la Regione intervenga, riprendendo il controllo della miniera.
Nella giornata di Ieri, l’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras si è detta “rammaricata” per l’occupazione, ribadendo la correttezza e la serietà dell’impegno della Sardegna nella ricerca di un nuovo concessionario e ricordando che lunedì prossimo (18 settembre ndr) si conosceranno le offerte e si procederà alla valutazione dei progetti e delle capacità tecinico-economica degli offerenti. Nelle more, l’assessore ha dichiarato che si impegnerà con la Regione ad individuare possibili occupazioni temporanee per i lavoratori che hanno perso o perderanno gli ammortizzatori sociali.
A Piras hanno risposto i sindacati, chiedendo invece che la Sardegna provveda a far adempiere all’Elmin le prescrizioni imposte affinché il sito venga lasciato ai nuovi gestori, ed invitando la Regione a valutare l’offerta pervenuta dalla Futura srl, discutendone anche con le rappresentanze dei lavoratori.
L’occupazione, intanto, proseguirà anche per verificare che l’Elmin eviti lungaggini. Gli operai, pur non accusando la Regione di inefficienza, ed apprezzando le aperture, sono tuttavia rimasti fortemente delusi dalle dichiarazioni dell’assessore, che ha auspicato una rapida fine dell’occupazione. “Siamo qui per discutere di sopravvivenza, il territorio rivendica il diritto al lavoro e le promesse sono state disattese”, così i minatori hanno giustificato la propria rimostranza.
Paolo Fernandes
Foto: unionesarda.it