Economia

Oliverio da Crotone lancia un patto tra imprese, lavoro e istituzioni

CROTONE 9 OTTOBRE - “Un  patto tra imprese, lavoro e istituzioni: questa è la strada sulla quale bisogna procedere per determinare il riscatto e la crescita della Calabria e per proiettare questa terra verso il futuro”.

E’ quanto ha affermato il Presidente della Regione, Mario Oliverio, a margine dell’Assemblea dei soci di Confindustria Crotone che ieri sera ha eletto Mario Spanò nuovo presidente.

“Il ruolo delle imprese e degli imprenditori -ha proseguito Oliverio- è fondamentale in una terra come la nostra che per troppo anni è stata abbandonata a se stessa. Il territorio crotonese ha vissuto momenti difficili determinati da una lunga e devastante crisi industriale. Oggi si apre una fase nuova determinata da una serie di investimenti importanti sulle infrastrutture, sulla valorizzazione dei beni culturali, sulla riqualificazione del patrimonio storico effettuati nel corso di questi ultimi anni. Non solo a Crotone, ma nell’intera area jonica la Regione ha scelto di puntare sull’ammodernamento e sulla elettrificazione della ferrovia jonica che nell’arco di due o tre anni diventerà una metropolitana di superficie, abbiamo creduto nella realizzazione di un sistema aeroportuale moderno e, non senza ostacoli ed incomprensioni, abbiamo lavorato alla creazione della società unica aeroportuale. Oggi possiamo dire di aver gettato le basi per un decollo serio, strutturale e solido dell’intero sistema aeroportuale regionale in cui Crotone, con il suo aeroporto, avrà uno spazio importante. Tutto questo è avvenuto perché abbiamo investito anche perché abbiamo creato opportunità e convenienze per le compagnie aeree. Ryanair non è frutto dello Spirito Santo, così come non lo sono i collegamenti tra il sistema aeroportuale calabrese e quello extranazionale che da 10 del 2014 oggi sono diventati oltre 60. Da qualche giorno abbiamo chiuso all’unanimità la Conferenza per gli oneri di servizio sull’aeroporto pitagorico, che rappresenta un altro risultato importante nella strategia di rafforzamento di questo scalo. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando perché le risorse destinate all’ammodernamento della SS.106 possano essere portate in porto. Abbiamo definito lo studio di fattibilità per il collegamento con Catanzaro, a sud di Crotone; la bonifica è stata finalmente avviata e Antica Kroton non è più un libro dei sogni”.

“Tutto questo, però -ha sottolineato Oliverio- non basta, se manca una strategia nazionale di investimenti sul Mezzogiorno. Il Presidente del Consiglio Conte ha rilasciato nei giorni scorsi dichiarazioni assolutamente importanti e condivisibili. Mi auguro che nella legge finanziaria questi impegni trovino spazio e coerente svolgimento. Occorre un corposo e consistente piano di investimenti infrastrutturale per recuperare il gap con il resto del Paese, l’Alta Velocità deve arrivare a Reggio Calabria, bisogna mettere in campo un grande progetto di sostegno alle imprese, la defiscalizzazione degli oneri sociali deve trovare concreta applicazione. Investire per allargare e consolidare una cultura d’impresa significa spostare l’asse della utilizzazione delle risorse da un’impostazione assistenzialistica ad una impostazione produttiva. La vera sfida del Sud è quella di utilizzare le risorse in direzione della crescita e non dell’assistenza o dei localismi di cui la Calabria ha pagato e continua a pagare prezzi altissimi. In questo senso credo che un Patto nel Sud e per il Sud tra istituzioni, imprese e lavoro possa rappresentare la vera chiave di volta per poter incidere con la forza necessaria nei processi di cambiamento e di spostamento delle politiche nazionali”.

“L’unica strada che abbiamo davanti per uscire dalla marginalità – ha concluso il Presidente della Regione- è quella di aiutare i territori, in una visione non localistica, ad esprimere e valorizzare tutte le proprie potenzialità. E’ quello che abbiamo tentato di fare in questi anni di governo regionale. La Calabria o cresce insieme o, insieme, deperisce  e il tarlo del localismo è il peggiore nemico della nostra terra. Da Crotone, dalla storia dell’imprenditoria crotonese può venire un grande contributo in questa direzione. Ne sono profondamente convinto e sono sicuro che la vostra organizzazione saprà, con la guida di Mario Spanò, proseguire su questa strada per dare un contributo notevole alla crescita di Crotone e del crotonese e al riscatto dell’intera Calabria”.