Economia

Olio, l'allarme della Coldiretti: furti di olive in aumento

MILANO, 30 NOVEMBRE 2014 - I ladri ai tempi della crisi. Le nuove vittime sono i proprietari di terre con i loro raccolti di olive. La scarsa quantità di olive raccolte quest’anno, ha reso inevitabile l’aumento di prezzo dell’olio. All’interno di questa catena di conseguenze si spiega il boom di furti nelle campagne che si stanno registrando di recente.

Vere e proprie squadre organizzate sono capaci di raccogliere e rubare in un’ora oltre un quintale di olive, senza trascurare le cisterne piene di olio: soltanto una può fruttare oltre 200mila euro. Centinaia di quintali di prodotto vengono, dunque, trafugati da aziende ed uliveti.

A lanciare l’allarme è la Coldiretti: «Nel giro di pochi giorni le forze dell’ordine hanno effettuato decine di arresti ma i tentativi di furti continuano, tanto da aver spinto alcuni agricoltori ad organizzarsi con ronde, mentre altri si sono affidati a istituti di vigilanza, con i camion che trasportano l’extravergine scortati dalla polizia».

Dunque, se negli ultimi giorni le notizie di cronaca hanno riportato i tentavi di assalire i portavalori, adesso vi è da registrare anche i tentativi di rubare l’olio lungo il trasporto. Tentativi che, per l’appunto, secondo quanto delinea l’Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare promosso dalla stessa Coldiretti sono all’ordine del giorno. Le zone maggiormente interessate sono al sud, specie nelle campagne pugliesi dove per altro si registra la più alta percentuale di produzione di olio nel territorio nazionale.

In provincia di Foggia, zona Cerignola, una banda di bulgari è sta fermata dalle forze dell'ordine prima di entrare in azione. Poco distante operavano altre due squadre, stavolta composte da rumeni, anch’essi bloccati. Ma senza lasciarsi ingannare da facili accuse xenofobe, nei territori di Bari e Barletta, sono finiti in manette cinque italiani, che in due distinti colpi hanno rubato 5 quintali di olive. Ladri in azione anche nel Trapanese, dove otto persone hanno cercato di rubare addirittura all’interno di un terreno confiscato alla mafia ma sono state sorprese dai carabinieri. Episodi che comunque non riguardano soltanto il sud. In Liguria gli agricoltori sono stati costretti a organizzarsi per difendere le preziose olive taggiasche, vanto della Riviera di Ponente. E pure nelle Marche, nel Maceratese, due persone sono state arrestate dopo ave rubato oltre cinquanta chili di olio.[MORE]

La Coldiretti è pronta a chiedere «alle prefetture un intervento per il pattugliamento delle strade più sensibili e una più massiccia presenza di forze dell'ordine nelle campagne. Ma si pensa anche all'installazione di videocamere negli uliveti» che in Italia contano su un patrimonio di circa 250 milioni di piante su 1,1 milioni di ettari di terreno.

(Immagine da coratolive.it)

Giovanni Maria Elia