Politica

Olimpiadi invernali 2026 a Torino, i grillini verso il "No" in Consiglio metropolitano

TORINO, 14 MARZO 2018 - Continua la guerra interna al Movimento 5Stelle sulla candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali 2016. A poche ore dal Consiglio metropolitano chiamato ad esprimersi sulle mozioni a favore dell'evento, la situazione in casa grillina sembra essere alquanto ingarbugliata e tendente al "No" sul grande evento. [MORE]

Torino, quindi, non dovrebbe inviare oggi - come annunciato in un primo momento - la lettera con la manifestazione di interesse per le Olimpiadi invernali del 2026.

Lunedì alcuni consiglieri 5 Stelle hanno fatto saltare il Consiglio comunale convocato per discutere del tema. La fronda, poi, non ha preso parte, ieri sera, ad una riunione di maggioranza per far quadrare la situazione.

"Per senso di responsabilità verso la città abbiamo votato provvedimenti duri e impopolari, stringendo i denti nessuno di noi si è tirato indietro e lo farà in futuro perché il nostro obiettivo è il bilancio e il relativo piano di rientro - ha scritto nella notte su Facebook Marina Pollicino, una dei quattro M5S contrari ai Giochi - ma le Olimpiadi, la manifestazione d'interesse e l'indirizzo che si dovrebbe dare al progetto olimpico, seppure con varianti di non so quale sostanza, esulano completamente dalla rilevanza concretissima del Bilancio".

"Finora ho tenuto un profilo sorvegliato, sperando che le azioni concrete fossero più chiare di mille parole, ma adesso dico veramente basta" scrive Pollicino osservando che "la domanda vera che si dovrebbe porre ai torinesi, e non solo a loro, è 'volete le Olimpiadi e un ulteriore aumento delle tariffe per la ztl, l'allargamento delle strisce blu, il taglio ai servizi educativi, le tariffe mensa più alte d'Italia, i tagli sul sociale?'".

Poliicino ricorda che "la Città di Torino ha contratto cospicui debiti pluriennali a cui dovrà far fronte sulla lunga durata. Vogliamo aggiungere, se bene ci va con Olimpiadi sostenibili, un altro miliarducolo, una robetta da nulla?" domanda.

Daniele Basili

immagine da nanopress.it