Scienza & Tecnologia

I primi vent'anni del World Wide Web

GINEVRA, 30 APRILE 2013 Ben pochi due decadi fa avrebbero scommesso sul successo incommensurabile di internet e del suo far parte del quotidiano della stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Eppure da quel lontano 1993, oramai le tre W in acronimo che si antepongono a qualunque url oggi compiono vent’anni.

A dare i natali al World Wide Web, il fisico inglese Tim Berners-Lee, che nel 1989 brevettò un database virtuale per aiutare gli studiosi a condividere informazioni molto riservate tra di loro. Ma solo quattro anni dopo il CERN di Ginevra decideva di rendere pubblico, gratuito e senza diritti il web.[MORE]

Per festeggiare il ventennale, Dan Noyes, web manager per le comunicazioni del CERN spiega: « Per cominciare vorremmo ripristinare il primo URL e rimettere i file che erano lì al momento delle loro prime iterazioni. Poi daremo uno sguardo ai primi server web al CERN per capire quali sono le attività che possiamo conservare e condividere da loro. Dovremo anche vagliare la documentazione e cercare di ripristinare i nomi e gli indirizzi IP al loro stato originale».

Secondo il manager, ritornare agli albori ha la valenza di far comprendere alle generazioni attuali e future l’iter procedurale avvenuto negli anni.

Mentre il direttore generale, Rolf Heuer afferma a tal riguardo: « Non c’è settore della società che non sia stato trasformato dalla invenzione, in un laboratorio di fisica, del web. Dalla ricerca al business, all’educazione, il web ha ridisegnando il modo di comunicare, lavorare, innovare e vivere. Il web è un potente esempio dei benefici della ricerca di base per il genere umano».

Infine Vint Cerf, informatico statunitense e inventore del protocollo TCP/IP ha voluto commentare con lode il genetliaco del www scrivendo sul blog del CERN: « C’è ancora molto lavoro tecnico e politico da fare per proteggere gli utenti, la rete e i fornitori di servizi dalle cattive intenzioni. Alcune delle soluzioni servono a un cambiamento del comportamenti degli utenti, alcune ai cambiamenti nella tecnologia, alcune ai cambiamenti nella pratica commerciale e l’applicazione della legge internazionale. Le aziende devono rivedere, aggiornare e reinventare le proprie pratiche di sicurezza per tenere il passo con la continua crescita ed evoluzione del WWW e di Internet. […] Rimane insomma una grande quantità di lavoro da fare per continuare a promuovere e coltivare una cultura della creatività online su scala globale. Gli internauti saranno lì, aiutandosi l’un l’altro, inventando e condividendo, con Internet che coi suoi dispositivi e le applicazioni continua ad evolvere verso un futuro che oggi possiamo solo immaginare».

(fonte:www.webnews.it  foto: www.cellulare-magazine.it/)

Rosalba Capasso