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#Occupygezi: Le rivolte continuano in tutta la Turchia [Video]

 ISTANBUL, 2 GIUGNO 2013- Mentre in Italia si celebra la Festa della Repubblica e la nascita della Costituzione, dall'altra parte del Mediterraneo succedono eventi epocali mentre il mondo seduto da un pc li osserva senza muovere nemmeno un dito. Stiamo parlando delle rivolte di queste settimane in Turchia, precisamente ad Istanbul, che poi si sono propagate in tutto il paese a causa dei progetti del governo di trasformare l'antichissima città turca in un recinto di cemento, abbattendo il grande parco cittadino di Gezi a Taksim, e realizzando un vasto centro commerciale ed aeroporto internazionale. [MORE]


La città è divisa in due dai manifestanti e dalla polizia e secondo Amnesty International ci sarebbero almeno 2 morti e più di 1000 feriti nelle zone più calde della metropoli turca. Da lunedì scorso migliaia di giovani cittadini si accampano a Gezi Park per ostacolare il lavoro delle ruspe in movimento la mattina successiva, ma la polizia turca utilizzando modalità anche molto violente sta attuando una politica di repressione molto dura.

Anche ad Ankara la situazione sembra essere davvero insopportabile, i manifestanti non lasciano il centro cittadino manifestando contro il governo di Erdogan e la sua politica islamica, che avrebbe negli ultimi mesi delineato una serie di leggi e riforme autoritarie nei confronti del popolo turco. La repressione della polizia è stata molto feroce, tra buldozer, lacrimogeni e cannoni d'acqua, i manifestanti sono stati arrestati e poi rilasciati in poche ore. Le proteste continuano notte e giorno, ma i manifestanti avendo a cuore la propria città ogni mattina ripuliscono con scope e palette la piazza centrale di Taksim, dando uno schiaffo morale non indifferente a chi vuole la città come un grande centro commerciale.
In queste ore la foto di una ragazza ad Istanbul ha fatto il giro del mondo: è immortalata mentre resiste ad un getto d'acqua fortissimo da parte della polizia turca in piazza Taksim, dalla foto non è possibile capire quanto tempo la giovane abbia resistito.

Intanto le televisioni turche sono state bloccate e mentre tutto il mondo resta con il fiato sospeso a guardare cosa succede in Turchia, i cittadini ieri sera per protesta hanno spento tutte le luci degli uffici e delle case, creando un'atmosfera incredibilmente affascinante. La città era al buio ma era viva e tutti i cittadini hanno suonato con qualsiasi strumento possibile il sogno di libertà e dignità per il proprio paese.

La bandiera rossa con la stella sventola, ma il mondo sta a guardare..è arrivata l'ora che qualcuno si muova per tutto ciò?

 

di Nicoletta de Vita