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Occupy LA, ultimatum ai manifestanti

LOS ANGELES, 28 NOVEMBRE 2011 – Gli indignados negli States sembrano capitolare. Neppure dieci giorni fa grande clamore aveva destato l’occupazione di Zuccotti Park, dove ospite d’eccezione era stato Roberto Saviano, forte sostenitore dei manifestanti newyorkesi, e non solo. Ora è stata la volta di Los Angeles. Il sindaco della città californiana, Antonio Villaraigosa, ha lanciato un ultimatum ai manifestanti con il quale li invita a sgomberare il campo entro la mezzanotte e un minuto di oggi.[MORE]

Il luogo conteso è lo spazio verde di fronte al City Hall, che dovrà essere liberato per motivi di spazio e sicurezza. Parola del primo cittadino. Di non molto tempo fa è una norma emanata dallo stesso consiglio comunale della città, con la quale si afferma che i manifestanti avrebbero potuto occupare lo spazio per tutto il tempo necessario. Ora però le autorità cittadine hanno fatto marcia indietro, motivando la decisione con ragioni di pubblica sicurezza e di igiene.

Tempi duri, quindi, anche per gli indignados californiani.
Doveroso, però, è aggiungere anche che lo stesso sindaco più volte si è espresso in termini favorevoli nei confronti della protesta, elogiando addirittura i manifestanti, ai quali ha riconosciuto il merito di aver risvegliato la coscienza del Paese.

Ma gli indignados non vogliono sentire ragioni. Hanno chiamato a raccolta tutti i sostenitori del movimento, invitandoli a “barricarsi” nel campo base, e hanno pure proposto di ribattezzare il parco come “Solidarity Park”, cioè parco della solidarietà.
Staremo a vedere come andrà a finire.

Annachiara Cagnazzo