Economia
Occupazione, male gli under 35: -750mila unità. In tre anni: un milione di occupati in meno
MILANO, 15 SETTEMBRE 2013 - Torna il tasto dolente riguardante i dati sull’occupazione giovanile. In base ai dati diffusi oggi dall’Istat - tra il 2010 e il 2013 – si è registrata una flessione il numero degli under 35 con un occupazione: da 6,3 a 5,3 milioni. In tre anni, si sono persi un milione di posti di lavoro. In particolare, tra i 25 e i 34 anni, si è evidenziato un calo di 750.000 unità.
DISOCCUPAZIONE GIOVANI 25-34 ANNI - Inoltre, nel secondo trimestre 2013, dei giovani suddetta fascia di età, lavoravano appena 4,329 milioni di persone contro i 5,089 milioni di tre anni prima. Il tasso di occupazione si è contratto dal 65,9 al 60,2, ovverosia sei persone su dieci al lavoro in quella che dorebbe essere la fascia d’età dell’apice lavorativo. La cosa peggiora se si ragiona in termini geografici, soprattutto riguardo al Sud. Infatti, se per i maschi del Nord la situazione è ancora su livelli accettabili - 81,4% al lavoro, rispetto all'86,6% del secondo trimestre 2010 - al Sud la situazione precipita al 51% degli uomini della fascia 25-34 anni che lavora e solo il 33,3% delle donne (dal 34,2%).
DISOCCUPAZIONE UNDER 35 - Per quanto concerne l’intera categoria degli under 35, il tasso di occupazione a livello nazionale risulta in flessione dal 45,9% del secondo trimestre 2010 al 40,4% dello stesso periodo del 2013. Invece, il tasso di disoccupazione nella fascia tra i 25 e i 34 anni è salito dall'11,7% del secondo trimestre 2010 al 17,8% dello stesso periodo del 2013: da 670.000 a 935.000. A livello geografico: al Sud il tasso di disoccupazione ormai si è assestato al 30% - uomini al 29,1% e donne al 31,5% - dal 20,6% di appena tre anni prima, mentre al Nord si è passati dal 7,3% del secondo trimestre 2010 al 10,9%.
(Fonte: Istat. Foto: lindipendenza.com)
Rosy Merola [MORE]