Economia
Occupazione e crescita economica: Italia in difficoltà fino al 2014
BRUXELLES, 7 NOVEMBRE - Segnali non incoraggianti per la ripresa economica in Italia. Secondo la Commissione Europea, dopo la «profonda recessione» del 2012, si assisterà ad una «ripresa tiepida» nel 2013-2014 a causa di «incertezza e condizioni creditizie difficili».[MORE]
Due anni difficili attendono il nostro paese. La tanto auspicata crescita economica del prossimo anno sembra una chimera e si dovrà aspettare il 2014 per vedere il segno “più” sul Pil. Il Prodotto Interno Lordo, infatti, quest’anno diminuirà del 2,3%, mentre nel 2013 dello 0,5%. Solo nel 2014 ritornerà in territorio positivo con +0,8%, a patto che le politiche restino invariate. Le previsioni europee si scontrano con le ottimistiche prospettive del governo italiano, per il quale il trend economico avrebbe visto il -0,2% del Pil nel 2013 e +1,1% nel 2014.
Ombre anche sul debito pubblico, che quest’anno sale al 126,5% e aumenterà ancora al 127,6% l’anno prossimo, per poi scendere lentamente nel 2014 di nuovo al 126,5%.
In tutto questo, gli effetti più negativi si rifletteranno sul problema della disoccupazione in Italia: dopo aver raggiunto il 10,6% quest’anno, il tasso di disoccupazione continuerà a salire nei prossimi due anni, arrivando all’11,5% nel 2013 e all’11,8% nel 2014. L’aumento della disoccupazione, secondo la Commissione, è dovuto al maggior numero di persone in cerca di lavoro a causa della crisi e agli effetti della riforma delle pensioni.
Foto: euro2008.worldcupblog.org
Giovanni Gaeta