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Obama, sparatoria nel liceo: «Mi sento frustrato, queste cose accadono solo negli USA»
WASHINGTON (STATI UNITI), 11 GIUGNO 2014 - A seguito della sparatoria avvenuta alla Reynolds High School, liceo di Troutdale, nelle vicinanze di Portland (Stati Uniti), il presidente Barack Obama ha espresso la propria frustrazione.
Da Washington è infatti giunta la dichiarazione: «La mia grande frustrazione è che in questa società non c’è la volontà di prendere alcune misure essenziali per tenere le armi da fuoco lontane dalle persone sbagliate. Non siamo di fronte a un caso alla settimana, ma a una storia di tutti i giorni, siamo l’unico Paese sviluppato nel mondo dove accadono queste cose».[MORE]
Il fatto che, solamente pochi giorni prima di quanto avvenuto alla Reynolds High School sia avvenuto un caso analogo, alla Seattle Pacific University, sembra essere stato decisivo nella scelta di Barack Obama di sbilanciarsi in merito all'utilizzo delle armi negli Stati Uniti.
Il presidente degli Stati Uniti ha anche fatto un chiaro riferimento alle lobby delle armi, andando così a toccare un tema particolarmente delicato. Alla domanda "Che cosa intende fare?", Barack Obama ha risposto: «Un Congresso, dove deputati e senatori sono terrorizzati dalla NRA». Si tratta della National Rifle Association, per l'appunto, lobby delle armi.
Il presidente ha aggiunto che è necessario un cambio della morale sociale: «Sino a che non ci sarà questo fondamentale cambiamento nell’opinione pubblica, sino a quando la gente non dirà, ora basta, questo non è accettabile, non è normale, non è il prezzo che dobbiamo accettare per la nostra libertà, le cose sono destinate a non cambiare».
(Immagine da dallasnews.com)
Alessia Malachiti