MIAMI, 20 LUGLIO 2012 – Dopo il tragico attentato in Bulgaria, con una bomba su un autobus carico di turisti israeliani che ha fatto 8 morti e una trentina di feriti, Obama ha ribadito ieri il sostegno a 360° degli Stati Uniti a Israele. L'argomento è stato toccato dal presidente durante un comizio elettorale in Florida, a West Palm Beach: «Voglio che tutti sappiano che, durante la mia amministrazione, non abbiamo solo preservato l'indissolubile legame con Israele, l'abbiamo rafforzato. […] Siamo stati al fianco di Israele nonostante le critiche.[MORE] La nostra cooperazione militare e di intelligence non è mai stata così sicura. […] Ora dobbiamo assicurarci di stare facendo tutto ciò che possiamo per proteggere la sicurezza di Israele, e voglio che sappiate che ciò dovrebbe trascendere le divisioni partitiche. Non è questione di Repubblicani o Democratici».
Non sarà questione di partiti, ma carta elettorale il sostegno a Israele lo è certamente. La Florida, stato chiave a cui Obama ha deciso di dedicare ben due giorni del suo tour, ospita il 10% degli ebrei americani.
Il candidato Mitt Romney, in un dibattito a gennaio, dichiarò che il presidente era colpevole di «aver gettato Israele sotto un autobus» nel quadro dei negoziati di pace in Medio Oriente.
Michele Barbero
(Immagine da Saigon2k)
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