Estero
Obama mantiene la promessa elettorale: incostituzionale il Marriage Act
24 FEBBRAIO - La legge che vieta i matrimoni gay è “incostituzionale”. È quanto afferma il presidente degli Stati Uniti Barack Obama a proposito del “Marriage act”, la legge americana che vieta le unioni tra omosessuali e considera legittimo solo il matrimonio tra un uomo e una donna. Il Dipartimento di Giustizia, su mandato del Presidente americano, non difenderà più nelle corti federali l'attuale legge. In un comunicato diffuso dallo stesso Dipartimento si legge che “il presidente ha deciso che visti numerosi fattori tra cui casi documentati di discriminazione” la legge “è incostituzionale” ed ha bisogno di essere riesaminata.
Il ministro della Giustizia Eric Holder fa sapere, in un lungo comunicato, che il Dipartimento della Giustizia ha deciso di non difendere più la costituzionalità della legge, come invece aveva fatto finora. “Il presidente Obama ed io abbiamo concluso che le classificazioni basate sull'orientamento sessuale necessitano di un esame più approfondito” afferma Holder in una lettera inviata al Congresso. [MORE]
La difesa dei diritti degli omosessuali ha sempre rappresentato uno dei punti chiave della campagna elettorale di Barack Obama. Già dai tempi della sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti, il DOMA (Defense of Marriage Act, legge in difesa del matrimonio) era da abrogare a causa delle evidenti discriminazioni a danno delle coppie omosessuali. Tale legge, infatti, si basa su due principi. Il primo sancisce che il matrimonio è ritenuto costituzionalmente valido solo se è contratto da un uomo e una donna. Inoltre i singoli Stati non sono costretti a riconoscere le unioni tra persone dello stesso sesso registrate laddove sono legali.
Il Dipartimento di Giustizia si è detto finalmente disposto a riesaminare questa legge dopo averla difesa, fino a qualche mese fa, nelle aule di giustizia di fronte ai ricorsi delle coppie omosessuali.
Il Presidente Barack Obama, in seguito alle pressioni delle associazioni, mantiene fede alla promessa fatta durante la campagna elettorale. La dichiarazione di incostituzionalità della Doma rappresenta una svolta importante per la difesa dei diritti degli omosessuali.