Estero
Obama contro l'Isis: nuovo contingente da 1500 uomini in Iraq
WASHINGTON (USA), 08 NOVEMBRE 2014 - Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato, attraverso il Pentagono, l'invio di altri 1500 soldati in Iraq. Il contingente si unirà alle forze militari già presenti per scongiurare la minaccia dell'Isis. Il Presidente deve recuperare credibilità ora che, a seguito delle elezioni, il Congresso è completamente repubblicano, quindi avverso alla sua strategia politica (non soltanto dal punto di vista militare).
Secondo il comunicato stampa diffuso dalla Casa Bianca, i nuovi soldati non saranno però operativi "sul campo", ma aiuteranno il contingente da 3000 uomini già stanziato in Iraq nei preparativi per l'attacco della primavera 2014. L'obiettivo della missione militare sarà quello di liberare le zone del Califfato che sono sotto il controllo dell'Isis.[MORE]
L'idea del Pentagono è di cercare di recuperare territori ritenuti strategici, in quanto fonte economica su cui si appoggia tutto il comparto dell'Isis: attaccando città sotto il controllo dell'Isis come Mosul, si cerca quindi di ridurre la potenza dei terroristi e quindi di rendere difficile il reperimento di armi e di viveri.
Per il momento, sull'attacco di primavera resta il segreto, ma Obama è convinto nella sua strategia "No boots on the ground". La strategia non fa riferimento ad attacchi diretti verso i centri sotto il controllo dei terroristi, ma a un combattimento più strategico, per ridurre al minimo le perdite di vite umane (e soprattutto americane) nel conflitto.
(Foto solosapere.it)
Annarita Faggioni