Estero

Obama a Tokyo: "Le Senkaku sono del Giappone e le proteggeremo"

 TOKYO, 24 APRILE 2014 - "L'art.5 del trattato Usa-Giappone di reciproca cooperazione e sicurezza copre tutto il territorio amministrato dal Giappone, incluse le isole Senkaku". Questo quanto è stato dichiarato dal Presidente americano Barack Obama durante una conferenza stampa congiunta con il premier giapponese Shinzo Abe, tenutasi all'Asakasa Palace di Tokyo; per cui il messaggio lanciato da Obama è stato che se la Cina dovesse attaccare le isole Senkaku, attualmente amministrate dal Giappone, ma rivendicate dal governo di Pechino, l’esercito americano è pronto a fiancheggiare quello giapponese nel contrattacco.

Sentire che l’America si oppone a qualsiasi tentativo di unilaterale di minare l’amministrazione del Giappone e di queste isole è musica per le orecchi dell’Imperatore Shizo Abe e di tutti i giapponesi. Non è uguale invece la reazione della Cina, che anzi alla dichiarazione ha subito reagito dichiarando che gli Usa devono “rispettare la promessa di non schierarsi nelle dispute territoriali” tra altri Paesi.

Ma l’idea di Obama è chiara, le isole Senkaku ricadono sotto la protezione americano garantita dal trattato Usa-Giappone di reciproca cooperazione e sicurezza poiché sono storicamente amministrate dal Giappone. Nessuna novità quindi, nessuna presa di posizione, nessuna volontà di creare una nuova “linea rossa”, soltanto il rispetto di un trattato che è nato prima del Presidente stesso, come ha affermato anche lui.[MORE]

Non tutto rose e fiori alla conferenza per il Premier Abe, Obama ha anche preteso di ottenere dal Giappone un maggiore accesso ai mercati agroalimentari e delle automobili americane. Inoltre Abe è caduto nella trappola di un giornalista americano per cui si è trovato a difendere le visite al tempio nazionalista Yasukuni, e questo – come è noto – ha irritato il presidente Obama.

Dopo la conferenza stampa i due capi di stato si sono ritrovati davanti un piatto di sushi. Abe ha invitato Obama in un piccolissimo ma prelibato ristorante che si trova in un seminterrato del centro di Tokyo. Lì Obama si è trovato a pronunciare diverse parole in giapponese.

Oggi tra gli impegni in calendario, il presidente americano andrà a visitare Miraikan, il museo della scienza emergente e dell'innovazione di Odaiba, nella baia di Tokyo, dove incontrerà un gruppo di studenti. Più tardi, Obama si recherà al santuario Meiji, dedicato all'imperatore autore della modernizzazione del Giappone nella seconda metà del 1800. Mentre stasera, tornato al Palazzo imperiale, parteciperà alla cena di Stato.

Michela Franzone