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Obama a sorpresa non firma la proroga delle sanzioni contro l'Iran

 
WASHINGTON, 15 DICEMBRE - Suscitando lo stupore di tutti, il presidente americano uscente Barack Obama non ha firmato la legislazione che prevede la proroga per altri 10 anni delle sanzioni contro l’Iran. Risultato: la legge entra in vigore ma senza il suo assenso. [MORE]


Nonostante la Casa Bianca avesse previsto la firma della proroga da parte di Obama, si pensa che il democratico abbia preferito evitare la formalità per cercare di placare i timori di Teheran secondo cui Washington possa indietreggiare sull'accordo sul nucleare.


L’accordo sul nucleare siglato il 16 gennaio 2016 tra Stati Uniti e Teheran, insieme alla revoca delle sanzioni da parte dell’Unione europea e degli Stati Uniti, aveva fatto credere ad una distensione internazionale nei confronti del paese di Hassan Rohani. Ma poche settimane prima della ratifica dell’accordo Obama è stato costretto a firmare nuove sanzioni, poiché gli iraniani avevano sperimentato nuovi missili senza averne ottenuto precedente autorizzazione.


Di contro il Presidente iraniano ha conferito l’incarico al ministro degli Esteri, Mohammad Javad Zarif, di avviare un’azione diplomatica contro gli Stati Uniti “per i ritardi contravvenuti nell’attuazione dell’accordo sul nucleare” e per la “palese violazione scaturita dall’estensione delle sanzioni all’Iran”, definendo "illegittime" le nuove imposizioni degli americani e palesando la sua intenzione di proseguire nella sperimentazione del programma missilistico.

 


Maria Azzarello


[fonte immagine: The Commentator]