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Obama a Milano: "Nessuno è immune dai cambiamenti climatici".

MILANO, 9 MAGGIO 2017 - "Nessuna nazione, piccola o grande, ricca o povera, sarà immune dall'impatto del cambiamento climatico", "una priorità" contro la quale "bisogna agire". Questo è il monito lanciato dall'ex presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, dal palco di "Seeds and Chips", il summit internazionale sull'innovazione alimentare a Milano. [MORE]

Obama ha sottolineato l'importanza dell'accordo di Parigi, ratificato da 72 Paesi. "A Parigi con Matteo (Renzi, ndr) siamo arrivati a un accordo significativo sul clima", un testo "senza precedenti". L'accordo ha "creato un'impalcatura attraverso la quale ogni anno ogni Paese può fare di più per ridurre le emissioni".

Obama, poi, si è detto "certo che gli Stati Uniti continueranno ad andare nella giusta direzione" in materia di tutela dell'ambiente e contrasto ai cambiamenti climatici. Proprio oggi è giunta la notizia che la Casa Bianca ha posticipato l'incontro - inizialmente previsto per la giornata odierna - durante il quale l'amministrazione Trump avrebbe dovuto discutere sull'uscita dall'accordo di Parigi.

Come esempio virtuoso di politica ambientale Obama ha citato le regole in vigore negli USA sull'efficienza dei combustibili per automobili. Anche se l'amministrazione di Donald Trump decidesse di cambiarle, dice Obama, "molte di queste regole sono state stabilite a livello locale" e "non ci sarebbe alcun produttore di auto che produca un'auto che poi non possa essere venduta".

Per Obama, il cambiamento climatico avrà un forte impatto nei prossimi anni. Se non agiamo adesso, avverte, anche l'emergenza immigrazione non potrà far altro che peggiorare. La scarsità di risorse alimentari è uno dei motivi per cui l'immigrazione ha raggiunto numeri record. "Lo stress sul sistema politico europeo potrebbe aumentare, questo potrebbe essere solo l'inizio di quello che potremmo vedere in futuro".

Da qui, la necessità di invertire la tendenza dei cambiamenti climatici. I cambiamenti climatici portano tra le tante calamita anche la scarsità di cibo ed è uno dei motivi per cui aumentano le migrazioni. "Vediamo centinaia di persone che non riescono più a nutrirsi e quindi le migrazioni e i profughi hanno raggiunto numeri importanti e senza precedenti nella storia dell'umanità".

"Io e Matteo (Renzi, ndr) abbiamo parlato di come porteremo a creare una rete efficiente di attivisti globali". L'ex presidente degli Stati Uniti ha spiegato che il suo "lavoro", da quando ha lasciato la Casa Bianca, si concentra sui giovani e sulla "formazione della prossima generazione di leadership". "Su questo mi soffermero'", ha aggiunto, "come vedete sono brizzolato".

Infine, Obama si è detto "molto affezionato all'Italia". Gli Stati Uniti "non sarebbero quello che sono senza il contributo di milioni di italiani" che spesso sono arrivati senza nulla in America.
"Tornerò prestissimo e spessissimo in Italia. potete contarci", ha annunciato.

Daniele Basili

immagine da milano.corriere.it