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Obama a Hiroshima: omaggio alle vittime della guerra. Sì ad un mondo senza atomica

HIROSHIMA - Nella giornata del 27 maggio Barack Obama andrà a Hiroshima, prima città obiettivo di un attacco nucleare da parte degli americani durante il secondo conflitto mondiale, il 6 agosto 1945.[MORE]

Tra i programmi del premier giapponese Shinzo Abe non vi rientrerebbe invece quello di recarsi a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii, dove si consumò la cosiddetta ‘operazione Z’ ovvero l’attacco alla Marina giapponese il 7 dicembre 1941, che determinò l’entrata in guerra degli Stati Uniti. Durante la conferenza stampa seguita al bilaterale tra Shinzo Abe e Obama – in Giappone per il vertice G7 di Ise-Shima - Shinzo Abe ha affermato di non avere “piani specifici” per recarsi alle Hawaii.

Il premier giapponese ha però richiamato alla memoria il suo discorso al Congresso Usa, tenuto l’anno scorso e durante il quale rese omaggio alle vittime della guerra. Anche Barack Obama, recandosi a Hiroshima, vorrà commemorare “tutte le vittime” del conflitto e al contempo lanciare il messaggio di un mondo senza armi nucleari. Inoltre, Obama incontrerà e riferirà i ringraziamenti ai militari Usa della base di Iwakuni (sud di Hiroshima), per la loro missione. La conferenza stampa ha riguardato per la maggior parte il recentissimo caso che sembra aver incrinato i rapporti tra le due Nazioni.

Sabato scorso infatti, a Okinawa, un ex marine di 32 anni, K. F. S., ha strangolato una ragazza di vent’anni. Nell’isola presta servizio circa la metà del personale militare americano in Giappone: Obama, dopo aver espresso condoglianze e rammarico, ha detto che gli Usa collaboreranno appieno alle indagini. Durante la visita alla città martire dell’atomica, l’auspicio è quello di ricevere qualche indicazione aggiuntiva da parte del presidente Usa in merito al rilancio del processo di disarmo nucleare, oggi in stand by.

 

Luna Isabella

(foto da monitorenapoletano.it)